In questo report vedremo perché la E-residency estone è diventata fondamentalmente una truffa.
La E- Residency estone è una truffa e oggi possiamo dirlo con assoluta certezza. Il governo estone continua a promuovere la e-residency come strumento a disposizione dei nomadi digitali per aprire la società in Estonia e gestirla dall’estero.
Ti dicono che puoi vivere in qualsiasi parte del mondo e gestire i rapporti con l’amministrazione estone direttamente online. È tutto bellissimo peccato che ti mentono su un punto molto importante: lo scoprirai tra poco.
La truffa è ben orchestrata perché effettivamente con la e-residency che si ordina online e si riceve in ambasciata si può effettivamente registrare il proprio nome presso l’amministrazione estone. La sctolina, di colore blue, è molto elegnte e ti fa sembrare davvero una persona figa.
Appena hai la e-residency box e ti sei registrato con la chiave personale puoi finalmente aprire una società in Estonia. Ed ecco che entri in contatto con l’organizzazione truffaldina che trae vantaggio da questa pazzesca messa in scena: i consulenti e commercialisti estoni.
Appena gli comunichi che vivi all’estero e che sei residente fuori dall’Estonia loro non ti fanno nessuna obiezione. Ti accolgono a braccia aperte e ti invitano a diventare loro clienti.
Ti aprono la società, ti fanno compilare tutti i moduli e alla fine ti danno un codice VAT estone ( es. EE 123456789).
Poi si giunge al fatidico momento di aprire un conto corrente e qui arriva la batosta. Il consulente estone, con assoluto candore, ti chiede se le tue operatività sono in Estonia perché altrimenti non è possibile aprire un conto corrente.
Tu gli rispondi che la tua residenza è fuori dall’Estonia e quindi l’operatività della società non può essere in Estonia. D’altronde era evidente fin da subito che non avresti vissuto in Estonia, le operazioni della società sarebbero avvenute per forza fuori dall’Estonia.
Ebbene si, le banche estoni hanno deciso all’unanimità di non aprire conti correnti a società che non hanno sostanza economica in Estonia, precludendo l’apertura di un conto corrente a tutti quei nomadi digitali e imprenditori digitali che avrebbero volentieri usato la e-Residency.
Ovviamente i consulenti estoni sono complici di questo sistema. Loro sanno perfettamente che resterai senza conto corrente fisico, ma prima ti prendono come cliente e solo successivamente ti mettono davanti al fatto compiuto.
Ma un mio amico ha la E-residency e gestisce effettivamente la società dall’estero
Non dubito che in passato fosse possibile aprire un conto corrente pur essendo residente fuori dall’Estonia. Le cose cambiano, oggi non è più possibile.
Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che l’Estonia continua a sponsorizzare questa magica E-residency come strumento per i nomadi digitali di vivere all’estero e godere di una società estone.
Eppure oggi non è più così, oggi è sostanzialmente impossibile avere una società estone + conto corrente fisico in Estonia se non vivi in Estonia.
Ecco perché posso affermare con assoluta tranquillità che la e-residency estone è una truffa.
Quali alternative all’Estonia?
Detto sinceramente non siamo mai stati strenui fan dell’Estonia, l’abbiamo sempre guardata con scetticismo. Noi di tax Planning Internazionale siamo dei nostalgici tradizionalisti, restiamo fedeli al mondo anglosassone-americano. Loro sono i professionisti e non permettono a banche e governi di intromettersi eccessivamente nella vita degli imprenditori.
Gli inglesi e gli americani sono gli originali protettori degli interessi imprenditoriali, gli altri saranno sempre influenzati dalla mentalità continentale di controllo e repressione. C’è una maledizione in Europa, è la maledizione dello statalismo e del centralismo. Questa macchia non se la leveranno mai.
Non chiedetemi perché, ma è così!
Ecco perché noi preferiamo ancora affidarci all’Inghilterra e ai gringos per fare pianificazione.