In questo report ti spiego come le fondazioni siano la migliore alternativa ai trust per difendere il patrimonio dalle pretese dello Stato e dai creditori disonesti che vogliono ridurti sul lastrico.
In questo report capirai senza tanti fronzoli per quale motivo le Fondazioni sono uno strumento giuridico molto utilizzato e diffuso per la difesa del patrimonio e per quale motivo rappresentano una valida alternativa al Trust, soprattutto per i cittadini italiani. Purtroppo, come spesso avviene in un mondo di furbetti e figli di, le Fondazioni sono state nel corso degli anni estremamente abusate ed inserite in aggressive strutture di tax planning sia nazionale che internazionale. Questo ha fatto si’ che si creasse l’ennesima leggenda urbana circa la loro “pericolosità” ai fini fiscali. Ma vediamo come e’ andata realmente.
Le banche protagoniste dell’abuso nell’utilizzo delle fondazioni
Se ne sente parlare un po’ dappertutto. Le fondazioni sono un argomento “scottante” o in ogni caso molto caldo anche a causa dell’uso (e dell’abuso) che se ne e’ fatto negli ultimi 30 anni in Europa. Per quanto mi riguarda, la colpa (dell’abuso) e’ da attribuire alle banche che, tanto per cambiare, non si accontentano mai e se possono trovare il modo per risparmiare sulle tasse, ci provano sempre che e’ un piacere … attenzione, non e’ che lo dico solo io.
La stessa OCSE ha pubblicato nel 2009 un report denominato “Building transparent tax compliance by banks” con il quale di denuncia il ruolo assunto dalle banche a livello internazionale per far si che i propri clienti più facoltosi evadessero le imposte.
Negli ultimi tre decenni, infatti, in particolare, le banche hanno coadiuvato l’occultamento dei patrimoni di investitori stranieri sottraendoli cosi’ alla tassazione dei rispettivi paesi di residenza (di tali investitori). E per farlo se ne sono inventate di ogni: trust, società off-shore e le immancabili fondazioni di solito utilizzate per detenere direttamente o indirettamente investimenti come partecipazioni, immobili e imbarcazioni.
Perché ci sono riuscite e perché ancora ci riescono ? E’ molto semplice a differenza di quanto puoi pesare. Per tre motivi fondamentali:
- Alcune giurisdizioni offrono anonimato assoluto a chi le costituisce
- Di fatto non esiste un apposito organo di vigilanza
- Last but not least … i vantaggi fiscali sono notevoli sia in capo alla Fondazione che ai soggetti beneficiari della stessa, a partire semplicemente dal livello di tassazione inferiore a quello di un normale veicolo societario per l’espletamento di un’attività di impresa.
Oggi pare poi che le Amministrazioni fiscali di tutto il mondo si siano svegliate tutte insieme e, come se non sapessero nulla di cosa hanno permesso accadesse – complici dei rispettivi governi – nei decenni passati, stanno col sangue agli occhi pronte a prendersela con chiunque, a partire dai morti di fame … ma tant’è … come diceva Dante ? Ah sì … “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” … Ma torniamo alle fondazioni, al loro impiego pratico per la difesa del patrimonio in alternativa la trust.
Due cose da sapere sulle Fondazioni come alternativa ai Trust per difendere il Patrimonio
Numero 1: nel resto del mondo, tranne che in Italia, e’ assolutamente normale (se non scontato addirittura) che i il patrimonio composto dai beni personali di un soggetto o di una famiglia sia tutelato segregandolo in un ente come la fondazione. Insomma, non e’ uno scandalo costituire una fondazione e non ti entrano i giornalisti in casa per buttarti in pasto all’opinione pubblica il secondo dopo che hai costituito una fondazione o un trust per difendere il tuo patrimonio.
Numero 2: e’ necessario difendere pero’ i propri beni prima che sussistano posizioni debitorie. Per questo si parla di “pianificazione”. Al contrario di quanti credono e di quanto molti fanno, o provano a fare, la tutela dei tuoi beni deve venire prima di accendere debiti con chiunque o che Equitalia ti venga a bussare alla porta per ipotecarti la casa o appiopparti un fermo amministrativo. Questo tienilo bene a mente. Perché farlo dopo non servirebbe assolutamente a nulla.
Che cosa è una Fondazione
Si tratta dello strumento giuridico che più si avvicina al famigerato “trust”, con la differenza che la fondazione e’ un istituto giuridico proprio dei paesi di “civil law” (come la maggior parte dei paesi europei per intenderci), mentre il trust e’ un istituto tipico dei paesi cosiddetti di “common law” come ad esempio la Gran Bretagna e le sue ex colonie o come gli Stati Uniti.
In particolare, il Fondatore conferisce taluni beni nella Fondazione; questi beni vengono poi destinati ad uno scopo specifico ed il tutto viene gestito da un apposito Consiglio di Amministrazione. Che cosa vuol dire scopo specifico ti starai chiedendo adesso.
Be’, diciamo che deve trattarsi tratta generalmente di scopi di “generale utilità” come ad esempio scopi di ricerca, di attività culturale, assistenziale e benefica (es. di concessione di borse di studio). Più in generale possiamo dire che tutti gli scopi che esulano dalle attività economiche possono ritenersi completamente ammissibili (almeno in Italia).
Ora, e qui sta il trucco, questi scopi non sono pero’ incompatibili con un’attività di produzione di beni e/o servizi finalizzati al perseguimento degli scopi della fondazione stessa.
Spesso avviene, infatti, che un’impresa o una banca, costituisca una fondazione per scopi di prestigio (ad esempio per l’erogazione di borse di studio internazionali) e per dare lustro all’attività invece “commerciale” dell’impresa stessa al fine di conseguire prestigio e trarre ad esempio vantaggio dall’attività svolta nel campo della ricerca e della sperimentazione.
Di fatto pero’ le attività dell’impresa e quella della sua fondazione non dovrebbero mai confondersi, altrimenti addio agevolazioni.
Ma allontaniamoci di nuovo da quei fenomeni degli istituti bancari per tornare nel mondo della protezione patrimoniale dei singoli individui che più ci sta a cuore e vediamo quali sono le giurisdizioni più utilizzate in Europa per la costituzione di fondazioni.
I Paesi più utilizzati in Europa per la costituzione di Fondazioni
Al primo posto troviamo il Principato del Liechtenstein. Qui, il regime fiscale e societario rende le fondazioni particolarmente appetibili ed utili ad essere impiegate come vere e proprie casseforti in cui conferire assets patrimoniali al riparo dalla pretese del Fisco, ciò in quanto le stesse godono di una piena autonomia giuridica, il che rende in pratica anonimo l’effettivo beneficiario.
Qui le fondazioni possono avere differenti finalità, tra cui anche quella di gestire problematiche fasi successorie nei processi di eredita’ familiare (sono le cosiddette family foundation), oppure per finalità di supporto scientifico, artistico e culturale. In ogni caso, queste fondazioni possono svolgere attività commerciali, ovviamente sempre per il perseguimento degli scopi in vista dei quali sono state costituite.
Un altro paese molto interessante (ottima alternativa) e di sovente utilizzato per la costituzione di Fondazioni e’ l’Olanda. Qui, di solito, le fondazioni vengono utilizzate come strumento da interporre per detenere la partecipazione in una o più società.
Di fatto, a fronte dei conferimenti effettuati nei confronti delle fondazioni olandesi, queste ultime emettono dei certificati validi nei confronti del solo fondatore che attribuiscono a quest’ultimo non il diritto di voto ma bensì lo autorizzano a godere dei redditi di capitale erogati dalla fondazione e dei frutti generati dall’attività commerciale eventualmente svolta dalla società partecipata.
Infine, un altro Paese sicuramente molto interessante e’ Malta. Anche qui la costituzione di una Fondazione, e non potrebbe essere diversamente del resto, deve essere diretta al perseguimento di un determinato scopo.
Si tratta ancora una volta di uno strumento molto utilizzato per la salvaguardia patrimoniale soprattutto in virtu’ della separazione che viene a determinarsi tra la Fondazione ed il patrimonio del fondatore (colui che detiene originariamente gli asset poi conferiti nella fondazione).
Come nel Trust, anche nella fondazione di diritto maltese troviamo altri due soggetti coinvolti e cioè: il Director (o amministratore) ed i soggetti beneficiari.
Come avrai capito la migliore alternativa ai trust sono proprio le fondazioni. Se vuoi tenere al sicuro il patrimonio accumulato con tanta fatica negli anni allora rivolgiti al nostro studio, il primo che abbia portato il concetto di pianificazione fiscale internazionale anche per le medie e piccole aziende.