Amazon FBA e Fiscalità: Qual è il Paese Migliore Dove Conviene Aprire Una Società

26 Ottobre 2021

Fulfillment by Amazon, anche noto come Amazon FBA, è un modello commerciale molto noto ed utilizzatissimo negli ultimi anni da novelli imprenditori del web e non solo.

Funziona così: quando decidi di vendere qualcosa su Amazon ti accordi con la piattaforma per inviare il prodotto già impacchettato ai loro centri di raccolta e smistamento. Da quel momento in poi ti occuperai solamente della promozione, mentre Amazon curerà tutti gli aspetti pratici, come gestire e spedire gli ordini. Naturalmente ci saranno da pagare delle commissioni per il servizio e per lo stoccaggio dei prodotti. Inoltre, il regolamento di Amazon è piuttosto rigido e va studiato bene e bisogna avere le idee chiare sulle imposte legate alle vendite, sulla disciplina IVA applicabile nei vari paesi europei e non, e circa la responsabilità personale dei prodotti difettosi o pericolosi.

Il tema della residenza

Se vuoi ottimizzare il tuo profilo fiscale creando una nuova  società con il solo scopo di utilizzare il servizio di FBA su determinati mercati – spostando di fatto la tua attività da una società (e un profilo Amazon) esistente ad un’altra incorporata ad esempio in un paradiso fiscale – Amazon potrebbe bloccare il tuo account di vendita ed eliminare i preziosissimi feedback positivi ricevuti dai vari acquirenti nel corso degli anni.

Questo approccio non è pertanto consigliabile.

Tuttavia, se decidi di creare una nuova società ed un nuovo account di vendita FBA, allora puoi considerare di incorporare la società in una nuova giurisdizione maggiormente favorevole sotto il profilo fiscale.

In genere però, è necessario fare i conti con la propria residenza fiscale personale. Se risiedi in Italia ad esempio (o in altri Paesi europei) sappi che esistono numerose normative anti abuso (come ad esempio le cosiddette “CFC”) le quali impediscono fenomeni di elusione fiscale. Ti faccio un esempio: se hai la residenza nel Regno Unito e crei una società a Malta “senza sostanza”, prima o poi sarai scoperto dal fisco inglese e tassato come se la tua società si trovasse nel Regno Unito. Prima o poi infatti ti troverai nella condizione di dover entrare in possesso degli utili aziendali, e quando lo farai verrai tassato, a prescindere da dove distribuirai gli utili fisicamente (ossia se su un conto corrente inglese oppure estero)..

Ma se la tua nuova società non è una cosiddetta “shell” company, allora le cose potrebbero cambiare.

Senza “SOSTANZA” è tutto inutile

La “sostanza” è la circostanza che una società esiste in quanto tale: è gestita cioè da persone reali, con una sede fisica in un determinato luogo dove si siglano accordi, pianificano campagne marketing, si ricevono gli ordini, ecc. Se la tua nuova società FBA ha un ufficio nel paese che hai scelto e vi ci lavora almeno un dipendente, quella società avrà “sostanza” e non incapperà in controlli anti-evasione.

Alcuni intermediari che si offrono di aprirti una società all’estero potrebbero proporti dei “nominee director” o altri strumenti di elusione ma il rischio di essere scoperti è alto. Inoltre, il nominee director non potrebbe in realtà essere il director anche di altre società e dovrebbe essere pertanto largamente remunerato.

Riassumendo:, se apri una sede reale e paghi lo stipendio a un dipendente per lo svolgimento di una qualsiasi attività, come potrebbe essere l’imballaggio dei prodotti acquistati, riuscirai a non incappare in sanzioni fiscali. In paesi come la Bulgaria, ad esempio, dove i salari sono bassi, è facilissimo trovare persone giovani, capaci e che parlano un ottimo inglese.

Se l’impresa è mia, sono miei anche i rischi

Amazon FBA applica la c.d. “responsabilità di prodotto”, che significa essere responsabile di qualsiasi danno che questo potrebbe provocare a terzi. Per diversificare o minimizzare questo rischio, potrebbe essere utile avere più di una società. Potrebbe avere allora senso, ad esempio, incorporare una holding company che detenga le società operative. Le holding sono delle società costituite con lo scopo di detenere le partecipazioni di altre società.

Esiste però un’opzione migliore: controllare la propria società operativa per il tramite di un trust, di un’associazione o di una fondazione. Per tale tipo di operazione di solito si utilizzano giurisdizioni come Panama, Bahamas o Svizzera. Ma fai molta attenzione, sono operazioni costose che richiedono una case by case analisi molto approfondita e seria, non è esattamente come fare la spesa al supermercato.

Dove incorporare una società per un business di Amazon FBA?

Innanzitutto, occorre specificare che le restrizioni applicate da Amazon lasciano un numero di opzioni limitato. Un altro elemento da tenere in considerazione è il target di mercato. In linea di massima, è meglio registrare più società, una per ogni mercato diverso, perché avere più opzioni aiuta a minimizzare i rischi.

Gli Stati Uniti sono la strada maggiormente percorribile data l’assenza di un’imposta sul valore aggiunto (come l’IVA europea) e data la semplicità di incorporazione. L’Unione Europea, invece, è come sempre più complicata a causa dell’IVA e delle dogane.

Inoltre, quando scegli il Paese dove aprire la tua società, non dimenticare che è importante avere a disposizione almeno un’utenza telefonica locale ed un conti corrente bancario possibilmente presso una banca locale; a questo fine, ti consiglio di riflettere sui seguenti Paesi: Singapore, Bulgaria, Mauritius, Hong Kong, Canada, e USA.

In questo senso può essere vantaggioso prediligere l’incorporazione di una limited liability company o partnership le quali, a determinate condizioni, permettono di non versare imposte.

“Small Business” ed esenzione IVA

La qualifica di “small business”, che esime una società dal pagamento di alcune imposte, dipende dalle soglie di fatturato, che variano in base al paese. Naturalmente andrebbero preferiti quelli dove le soglie sono più alte. In Regno Unito, Romania e Irlanda la soglia oscilla fra i 65,000 e gli 85,000 €. Ad ogni modo, una società Amazon FBA che funziona bene scende difficilmente sotto queste cifre.

Tuttavia, è bene ricordare che, una volta superate tali soglie ed acquisita la soggettività ai fini IVA (ossia un numero di partita IVA) avrai la possibilità di detrarre l’IVA sugli acquisti dall’IVA sulle vendite.

L’Europa dell’Est è un paradiso fiscale?

La risposta ufficiale è no: i paesi dell’Europa dell’Est non facilitano l’evasione fiscale, ma rendono possibile ottenere un risparmio di imposta considerevole. Bulgaria, Ungheria e Romania, in particolare, sono da preferire se l’intenzione è quella di creare una società che abbia sostanza.

Per esempio, in Romania le vendite di una micro impresa con un turnover inferiore a 1.000.000 € sono tassate al 3%, che scende a 1% nel caso in cui si abbia un dipendente. Si tratta di un vantaggio doppio: hai soddisfatto il requisito di sostanza ad un costo contenuto (in Romania il costo del lavoro è basso) e assunto un dipendente competente.

Anche in Bulgaria è molto facile ottenere un numero di partita IVA europeo e la forza lavoro, come per il caso Romania, è giovane, capace, parla molto bene l’inglese e accetta di lavorare per una cifra ragionevole. Per quanto riguarda la flat tax del 10% sui profitti in Bulgaria, un’attività intelligente di pianificazione fiscale può senz’altro ridurla ulteriormente.

Conclusioni

In sintesi, per avere successo con Amazon FBA, ha sempre senso ragionare su un trasferimento di sede legale in un paese a fiscalità di vantaggio o addirittura sul trasferimento della tua residenza personale.

A presto e in bocca al lupo per il tuo Amazon FBA allora!

Wish you all the very best

Luca Taglialatela

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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