Conviene avere un secondo passaporto?

31 Maggio 2020

Essere italiano ha ancora i suoi vantaggi?

Come visto in un precedente articolo, la libertà di movimento che assicurava il passaporto italiano, considerato dall’Henley Passport Index uno dei migliori passaporti al mondo, è adesso messo in discussione a causa della diffusione del virus; si potrebbe anche dire che al giorno d’oggi, essere un italiano non dà più i privilegi di cui beneficiavamo fino a poco tempo fa.

La dimostrazione pratica di questo deficit rispetto a nemmeno 4 mesi fa è che nonostante il passaporto italiano fosse al quarto posto in classifica, insieme alla Finlandia, tra tutti i passaporti del mondo, ad oggi la ricezione di turisti italiani in paesi esteri è pressappoco nulla, alcuni paesi hanno chiuso le frontiere a chiunque venisse dall’Italia, altri a chi proveniva dalle zone rosse del focolaio della Lombardia, altri paesi ancora, come ad esempio il Madagascar, hanno chiuso i confini a tutti gli italiani, indipendentemente da fatto che essi venissero effettivamente dall’Italia o da qualsiasi altro paese a contagi zero, un altro gruppo di paesi invece hanno ufficialmente chiuso le frontiere a chiunque fosse stato in Italia nell’ultimo periodo, quindi non esclusivamente agli italiani, hanno poi però di fatto riservato un “trattamento speciale” agli italiani, che venissero o meno dal loro paese d’appartenenza.

Dunque, gli italiani hanno subito come una sorta di razzismo con considerazioni del tipo “Sei Italiano!? Sei radioattivo, stammi alla larga”, anche presentando un visto al confine di stato, anche dimostrando di venire da un altro paese e non essere stato in Italia nell’ultimo periodo, per quello stato eri italiano e quindi rifiutato dalla frontiera. In questi casi non sarebbe stato poi così sconveniente possedere un secondo passaporto di un’altra cittadinanza, possedere un passaporto brasiliano, paraguaiano, maltese o cipriota, avrebbe aiutato decisamente gli italiani a spostarsi, anche se vero è che con il tempo il virus ha colpito qualsiasi nazione, rendendo difficoltoso lo spostamento di una persona di qualsiasi nazionalità, gli italiani hanno continuato a ricevere un trattamento particolarmente spiacevole, per non dire discriminatorio.

Cambiano le priorità degli italiani.

Fino a poco tempo fa quindi possedere un secondo passaporto per un italiano non era poi chissà quanto utile, come lo potrebbe essere stato per un americano ad esempio; adesso invece, con l’evolversi delle cose, dovremmo prendere più in considerazione l’idea di ottenere un secondo passaporto, dunque quando l’emergenza finirà, la prima cosa da fare, per beneficiarne in seguito, è prendere un secondo passaporto, o rischieremmo di essere bloccati in Italia in caso di una futura “disavventura” di livello mondiale; certo è che le possibilità che l’Italia, nella eventuale futura catastrofe mondiale sia sotto i riflettori sono poche, ma credo che non vi sia l’evenienza di affidarsi al caso, piuttosto è più interessante, una volta ripristinata, almeno in parte, la normalità, trovaci un paese in cui sia relativamente poco costoso e considerevolmente più semplice recapitare un secondo passaporto e poter viaggiare più liberamente.

Come ottenere un secondo passaporto.

Le possibilità per ottenere un secondo passaporto sono molteplici, possiamo prendere un secondo passaporto per investimento, quindi quello di Antigua, dal costo di 100 mila Dollari dei Caraibi orientali (34.209 euro circa al cambio), passaporti di qualità eccezionale come quello di Dubai o quello di Gibilterra, i quali permettono l’accesso a molti paesi tra cui anche in Russia ed in Cina, che invece con il passaporto italiano non sono raggiungibili; o altrimenti si può prendere un passaporto per naturalizzazione, quindi vivere per un certo periodo di tempo in un paese, o sposandosi, eliminando totalmente i tempi di attesa, quindi diventando cittadini di quel paese e conseguentemente ottenere il passaporto come tale.

Dunque, affrettati ad ottenere un secondo passaporto, a te la scelta, se facendo un investimento o ottenerlo per naturalizzazione, prediligendo quelli sudamericani, i quali, senza entrare troppo nello specifico, danno una serie di vantaggi niente male, in modo di avere la possibilità di spostarti in maniera più libera possibile.

 

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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