In questo report ti spiego cosa rischi a rimanere fuori dall’Italia per più di 183 giorni e come evitare di finire vittima di due Stati contemporaneamente.
Cosa succede se un residente italiano, che ha pagato le tasse in Italia per tutta la vita se ne va all’estero e ci resta per più di 183 giorni? Posso anticiparti subito che non succede nulla di piacevole. Non pensare di essere libero come ti hanno fatto credere. Più che un cittadino tu sei un suddito che deve rendere conto al sovrano circa i suoi spostamenti all’estero.
Infatti gli Stati non sono molto tolleranti verso coloro che non hanno una dimora definita, succede sempre che tutti gli Stati coinvolti cercano di rivendicare diritti su quella persona. Per cui se ti trattieni per più di 183 giorni, per esempio, in Spagna va a finire che:
- L’Italia (il paese di origine) continua a rivendicare il suo diritto a tassarti in quanto suo residente
- La Spagna (il paese di destinazione) avanzerà il diritto di tassarti in quanto suo nuovo residente
Nessuno dei due Stati rinuncerà volontariamente a tassarti se non ti preoccupi tu stesso di dichiarare e provare la tua nuova residenza effettiva. Ovviamente entrambi gli Stati faranno di tutto per dimostrare che in realtà sei residente sul loro rispettivo suolo.
Quindi ti andresti a trovare nella spiacevole situazione di dover tenere testa a due amministrazioni fiscali contemporaneamente. Ovviamente ti rendi conto che si perdono interi patrimoni per affrontare in tribunale l’Agenzia delle Entrate italiana e che ci vorrebbero quindi ben due patrimoni della stessa entità per tenere testa a due Agenzie di due paesi diversi, tra l’altro piuttosto aggressivi.
Credo che questo sia il peggior incubo in cui potresti trovarti.
Senza contare che in un contenzioso sei tenuto a pagare il tuo avvocato e le costose marche da bollo e sanzioni in anticipo. Il problema è che se vinci tu, lo Stato italiano, per legge, non è tenuto a risarcirti delle spese processuali intere. Ma questa e’ una storia troppo lunga per raccontartela adesso.
Ad ogni modo, come avrai facilmente già, capito la battaglia non è alla pari, tu sei solo contro due Stati agguerriti che in questi anni trovano sempre più difficile racimolare denaro dai loro cittadini e che non mollano l’osso facilmente. Immaginati da solo di fronte a due titani che vogliono mangiarti vivo. E’ questo che succede se non fai le cose per bene e se non ti copri le spalle.
Per fortuna, in alcuni casi, ci sono i trattati contro le doppie imposizioni. Questi trattati sono stati stipulati dagli Stati per salvarti quando ti ritrovi in situazioni del genere. In pratica questo trattato stabilisce dei criteri comuni per determinare dove andrai a pagare le tasse. L’obiettivo di questi trattati è quello di farti pagare le imposte solo in un paese. In questo modo si protegge il commercio e gli scambi internazionali.
Ma c’è un problema! Se non fai le cose per bene c’è il rischio che passi più di 183 giorni in un paese che non ha mai firmato un trattato contro la doppia imposizione con l’Italia. In tal caso sei veramente fregato. Infatti ti ritroveresti in una specie di limbo in cui entrambi gli Stati pretendono da te il pagamento delle imposte e tu alla fine dovrai cedere a queste pressioni impoverendoti ancora di più.
Ecco perché è nato Trasferimento Sicuro, per aiutare le persone come te che viaggiano all’estero per affari e lavoro e che non hanno tempo per studiare tutti i cavilli burocratici che li legano al paese d’origine. Trasferimento Sicuro è in grado di farti cambiare residenza in ogni circostanza. Siamo i migliori sulla piazza e ti sfido a trovare uno studio più preparato in questa materia.
Certamente gli altri studi saranno bravi a compilare i 730, ma per quanto riguarda il trasferimento di residenza all’estero non abbiamo rivali.
Ma perché hai bisogno dei migliori sulla piazza per trasferirti all’estero?
Cosa Rischi nel Restare Fuori dall’Italia per 183 Giorni
Devi sapere una cosa: più sei benestante e ricco e maggiormente risulta difficile far accettare all’Agenzia delle Entrate che non sei più residente in Italia. E’ più complicato per una marea di svariati motivi:
- Secondo un finanziere se sei ricco probabilmente stai cercando di nascondere il tuo patrimonio allo Stato
- Secondo un finanziere se sei ricco potresti aver fatto la tua fortuna in maniera disonesta
- Se sei ricco hai molti legami con l’Italia (abbonamenti a riviste, case e automobili intestate, clienti italiani) e dovrai perdere più tempo a sbarazzartene
Ecco perché la persona più ricca non viene lasciata facilmente in pace dall’Agenzia delle Entrate, perché è più visible rispetto alle persone normali. Per esempio uno studente, disoccupato che non ha mai aperto la partita IVA non esiste per il fisco italiano e praticamente può fare quello che vuole.
Ma se sei benestante allora hai lasciato tracce della tua attività in Italia e non è facile per te lasciare il paese, devi muoverti bene per non cadere nelle migliaia di trappole disseminate lungo il percorso.
Possiamo dire con certezza che i paesi dove conviene trasferirsi per una persona benestante sono quelli che hanno firmato con l’Italia dei trattati contro le doppie imposizioni. Tali paesi grazie a questi trattati permettono più facilmente di individuare la sede dove pagare le imposte perché adottano dei criteri di scelta in comune con l’Italia. In pratica, grazie a questi trattati hai uno strumento in più per difenderti e far valere le tue rivendicazioni.