Il termine inglese “MarketPlace” indica un punto di intermediazione commerciale, ma noi adesso intenderemo, così come l’amministrazione finanziaria, tendenzialmente online, tutto quell’insieme di portali e siti web che facilitano l’utilizzo attraverso l’intermediazione di prodotti e servizi.
Perlopiù intendiamo siti web che mettono a disposizione la possibilità di immettere delle inserzioni informative a persone fisiche che intendono vendere i propri beni occasionali ad altre persone fisiche, dunque delle piattaforme il quale intento è creare mercato, ovvero il luogo astratto in cui domanda ed offerta si incontrano.
Altri siti web invece lavorano con il metodo “droppshipping”, ovvero che comprano beni fornendosi da altri siti web, e rivendono, ovviamente con prezzo maggiorato, a persone fisiche, non avendo nemmeno in possesso quel preciso bene nel proprio magazzino.
Altre piattaforme ancora invece, occupano un ruolo di intermediazione tra aziende produttrici ed aziende consumatrici, o tra aziende produttrici e consumatori in maniera piuttosto diretta come ad esempio Amazon ed Ebay.
Dunque, ad oggi parlando dei MarketPlace, parliamo della fetta più grande che costituisce il mercato.
Ormai colossi dell’economia mondiale, i MarketPlace sono destinati ad essere il futuro del commercio così come eravamo abituati a conoscerlo, specialmente in situazioni come quelle d’oggi, sentiamo ancor di più il bisogno di questi sistemi economici, i quali presentano un surplus nei confronti delle classiche attività commerciali.
I “MarketPlace” e il rischio dell’evasione fiscale.
I “MarketPlace” sono, in alcuni casi, protagonisti del fenomeno dell’evasione fiscale, specialmente quando si tratta di IVA.
Questa situazione di evasione fiscale però non riguarda solamente i Marketplace minori, ma riguarda anche i grandi colossi di questo sistema economico, il fatto che lascia ancor di più di stucco è che talvolta alcuni di questi siti web si ritrovano ad evadere le tasse pur non sapendolo, poiché le norme che devono rispettare sono di un numero considerevole, spesso per disattenzione, rischiano di dimenticare quel che riguarda la tassazione alla quale sono soggetti, che si tratti IVA o altre imposte.
Quale sarà l’evoluzione circa la tassazione dei business digitali?
Ad oggi però le amministrazioni finanziarie si stanno adoperando per intervenire sul fenomeno di evasione fiscale dei Market Place attraverso 4 operazioni:
- Rendere soggetti questi Market Place a dei Self-report, dunque una sorta di questionari che verranno forniti direttamente agli interessati, i quali dovranno rispondere a delle domande al fine di fornire un’auto-descrizione attraverso l’invio dei propri dati in modo da semplificare la classificazione di questi Marketplace, probabilmente in base al volume di affari e quindi soggetti a diverse tassazioni.
- Applicare una ritenuta alla fonte, che sia a titolo di acconto o a titolo di imposta nei confronti dell’acquirente, questo punto è però problematico poiché comporterebbe un considerevole aumento di burocrazia, la quale amplifica i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate; il rischio però sarebbe quello di poter incorrere in un fenomeno di doppia imposizione nel momento in cui il Marketplace e l’acquirente si trovano in due diverse giurisdizioni; la soluzione a tali problemi potrebbe essere sicuramente una stipulazione di accordi internazionali tra le diverse amministrazioni finanziarie.
- Obbligare i MarketPlace ad avere una presenza fisica nei luoghi in cui vendono, quindi costringerli a identificarsi ai fini fiscali in modo da non permettergli più di evadere non pagando l’IVA.
- Introdurre un “Multilateral Agreement”, quindi un trattato internazionale che permetta di attuare delle misure anti-Beps insieme alle amministrazioni finanziarie, attraverso lo scambio di informazioni, affinché anche i MarketPlace che svolgono le proprie attività in più giurisdizioni siano soggetti a più controlli da parte di diversi stati.
Dunque, il consiglio finale, per coloro che gestiscono un Market Place di maggiore o minore rilevanza in termini di fatturato, è quello di stare bene attenti all’evoluzione della legislazione, sia nazionale che internazionale, quindi prevenire e stare sempre qualche passo avanti alle future novità legislative.