Emigrare in UK dopo i cambiamenti della Brexit

4 Ottobre 2021

Processo di richiesta del visto

A partire dal primo febbraio 2021, come conseguenza dell’entrata in vigore della Brexit, sono state introdotte nuove procedure di immigrazione nel Regno Unito. Attualmente l’emissione del visto può essere richiesto – ed il relativo costo sostenuto – attraverso il sito del governo inglese (https://www.gov.uk/). Al momento della richiesta sarà necessario fornire le proprie informazioni con modalità che possono variare a seconda della cittadinanza/status del richiedente.

Una prima distinzione riguarda le informazioni necessarie da fornire a seconda che si tratti di cittadini comunitari o meno. Nel dettaglio:

Cittadini UE, SEE e svizzeri

Per tali soggetti è necessario fornire una foto digitale del viso, utilizzando una semplice applicazione per smartphone, anche se non è necessario fornire le impronte digitali per la maggior parte dei permessi di soggiorno.

Solo per alcune tipologie di permessi sarà necessario recarsi in un centro di immigrazione apposito – nel paese di residenza – per farsi scattare una foto di riconoscimento.

Cittadini non UE

Per i cittadini extracomunitari sarà sempre necessario fornire le impronte digitali ed una foto scattata presso un centro di immigrazione apposito nel paese di residenza.

Motivi di ingresso in UK

La necessità di richiedere un visto per l’ingresso nel Regno Unito, nonché la tipologia di visto necessario, dipende essenzialmente dalle motivazioni del tuo viaggio:

Studenti internazionali e laureati

Per gli studenti di ogni Paese (è stata eliminata la distinzione fra studenti UE ed extra UE) è possibile richiedere un visto di studio per il Regno Unito se:

  • ti è stata offerta la frequentazione di un corso;
  • sai parlare, leggere, scrivere e capire l’inglese;
  • sei economicamente autosufficiente;

Inoltre, per gli studenti che si sono già laureati nel Regno Unito, è stato implementato una particolare tipo di permesso.

Visitare il Regno Unito

Resta il limite temporale di permanenza nel Regno Unito per un massimo di mesi 6, per tutti coloro che provengono dalla UE, SEE e dalla Svizzera e che scelgono di recarsi in Uk per motivi di piacere.

Sposarsi o unirsi civilmente

Esiste un vero e proprio “Marriage Visitor” sia in caso di matrimonio sia in caso di sola unione civile parimenti per i cittadini provenienti dalla UE (rientrano nella fattispecie anche alcuni Paesi del Nord Europa e il Liechtestein).

Cittadini UE, SEE e svizzeri che vivevano nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020

Se il richiedente o un suo familiare era già residente nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020, è possibile applicare per il sistema “EU Settlement Scheme” gratuitamente.

Tuttavia, la scadenza per presentare questo tipo di domanda era il 30 giugno 2021.

Se, ad ogni modo, restano verificate le seguenti condizioni è ancora possibile presentare questo tipo di richiesta:

  • si è soggetti ad una scadenza successiva – per esempio, si sta raggiungendo un membro della famiglia che viveva nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020;
  • si hanno “motivi ragionevoli” per non aver presentato richiesta entro il 30 giugno 2021 – per esempio, una malattia grave.

Lavorare in UK

Questo Paese ha introdotto un nuovo tipo di approccio che tende a scoraggiare l’ingresso per tutti i lavoratori sprovvisti di skills di specializzazione; questo approccio va a precludere l’ingresso per coloro che intendono fare una breve esperienza in Uk con l’intento magari di apprendere la lingua inglese e che sono disposti a fare lavori salutari.

Il fine, ovviamente, di questo approccio resta quello di attrarre capitale umano molto specializzato che vada ad accrescere le competenze di know how del Paese e che, quindi, possa contribuire alla spinta di una parte più “alta” dell’economia del Regno Unito. Questo approccio tenderà a facilitare, quindi, i nuovi talenti senza focalizzarsi troppo sull’area di provenienza.

Detto sistema, denominato “points-based immigration system” sarà, quindi, il nuovo schema di riferimento per poter avere accesso ad un visto lavorativo per tutti coloro che vorranno avere una esperienza lavorativa in UK.

Diverse tipologie di visto

Sulla base di tali premesse, di seguito riportiamo una rassegna delle diverse tipologie di visto lavorativo richiedibili:

Investor visa

Puoi richiedere un visto Investor se vuoi investire almeno 2.000.000 sterline nel Regno Unito.

Puoi presentare richiesta fino a 3 mesi prima del tuo arrivo in UK, cosa che prevede il pagamento di 1,623 sterline oltre ad un supplemento per la tassa sanitaria.

Per ottenere una lavorazione della pratica più celere, è possibile pagare 500 ulteriori sterline.

Tale visto ti dà la possibilità di restare in UK per un massimo di 3 anni e 4 mesi, con possibilità di estensione di ulteriori 2 anni.

Innovator visa

Puoi richiedere un visto di tipo “innovator” se:

  1. vuoi creare e gestire un business innovativo nel Regno Unito – deve trattarsi di qualcosa di diverso da quelli già presenti sul mercato;
  2. il tuo business (se già esistente) o la tua idea di business è stata approvata da un ente certificato;
  3. soddisfi gli altri requisiti di ammissibilità sotto-riportati.

Devi essere quindi in grado di dimostrare che la tua idea di business è:

  • di nuova costituzione;
  • innovativa;
  • realizzabile e con un forte potenziale di crescita.

Inoltre, in fase di presentazione della domanda, dovrai anche dimostrare di essere in grado di parlare, leggere, scrivere e capire l’inglese.

La durata concessa di questo visto è di 3 anni, estendibile di ulteriori 3 senza limiti di rinnovo.

La durata media del processo per l’ottenimento di questo tipo di visto oscilla fra le 3 e le 8 settimane ed è necessario pagare 1.021 sterline per il richiedente e per ogni membro della famiglia ed ulteriori 1.277 sterline per l’ottenimento dell’eventuale estensione; a tali costi dovrà poi aggiungersi la tassa sanitaria.

E’ possibile ricevere uno sconto di £55 se provieni da uno dei seguenti paesi:

Austria, Belgio, Croazia, Repubblica di Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia o Turchia.

Naturalmente, se ottieni questo visto non potrai svolgere attività di lavoro al di fuori del tuo business.

Skilled worker visa:

Si tratta di un visto dedicato a lavoratori qualificati e per ottenerlo servono 70 punti. Per il raggiungimento dei primi 50 punti il richiedente deve soddisfare tre requisiti:

  • Disporre di un’offerta di lavoro proveniente da uno sponsor autorizzato dall’Home Office.
  • Il lavoro offerto deve essere almeno di livello “RQF 3”.
  • Attestare una conoscenza della lingua inglese almeno pari al livello B1.

Gli altri 20 punti dipendono da requisiti vari quali il possesso di un dottorato in materia di scienze, tecnologie, ingegneria o matematica oppure di un’offerta di lavoro in un settore dove sussiste carenza di personale. Anche il livello salariale può giocare un ruolo importante: una retribuzione che supera le 25.600,00 sterline annue da diritto ad un numero elevato di punti mentre chi ha un reddito annuo inferiore a 23.039,00 sterline non ottiene alcun punto aggiuntivo.

Intra-company transfers:

E’ un visto dedicato ai trasferimenti interni di società e che garantisce il trasferimento di personale ma esclusivamente all’interno della stessa organizzazione.

L’intra-company trasfers si presenta come valida alternativa per incrementare la forza lavoro nel Regno Unito. Questo visto viene rilasciato se si dispone di un certificato di sponsor-ship, di competenze lavorative adeguate e di un salario minimo predeterminato.

Global talent

Il Global talent è un visto destinato a quei soggetti in possesso di specializzazioni in ambito tecnologico, artistico e scientifico. Per questi soggetti non è necessaria un’offerta di lavoro purché siano supportati da un ente inglese approvato dall’Home Office (come la “The Royal Society” in materia di scienza e medicina).

Il background richiesto è:

  • tecnologico (per esempio sviluppatore, ingegnere o un data scientist);
  • aziendale, (ovvero hai competenze commerciali, di investimento o di prodotto digitale in un’azienda tecnologica che crea software, hardware o che elabora dati).

Per maggiori informazioni sulle skills richieste, è possibile visitare l’apposito sito del governo inglese (https://www.gov.uk/government/publications/global-talent-endorsing-bodies/technical-or-business-skills-covered-by-tech-nation).

Start up

È possibile ottenere un visto Start-up se:

  1. Sei intenzionato ad avviare un’attività innovativa e con un alto potenziale di crescita nel Regno Unito;
  2. Sei autorizzato da un ente che sia, alternativamente:
  3. un istituto di istruzione superiore del Regno Unito;
  4. un’organizzazione commerciale con una storia di sostegno agli imprenditori del Regno Unito.

La durata è di 2 anni e non è rinnovabile per ulteriori periodi; per questo tipo di visto è necessario pagare 363 sterline per il richiedente e per ogni membro della tua famiglia, oltre alla tassa sanitaria.

La durata media per l’ottenimento di questo visto oscilla fra le 3 e le 8 settimane ed anche in questo caso è possibile ricevere uno sconto di £55 se provieni da uno dei seguenti paesi:

Austria, Belgio, Croazia, Repubblica di Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia o Turchia.

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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