Il sistema Non Dom (resident non domiciled), introdotto con la Legge di Stabilità 2017 (legge n. 232/2016), è un regime agevolato d’imposizione fiscale per tutti coloro che producono reddito all’estero che intendono trasferire la loro residenza fiscale fuori dall’Italia. Il regime fiscale con sistema Non Dom è già presente in diversi stati, tra cui nel Regno Unito, in Irlanda del Sud e a Malta.
Questo sistema ci permette facilmente dunque l’ottenimento di una diversa residenza fiscale, in Europa soprattutto ci viene reso possibile con una Self Efficiency, ovvero un’indipendenza economica anche non smodata, infatti già con 15 mila euro nel nostro conto corrente, con un’assicurazione medica (da prediligere quelle internazionali, in modo da essere tutelati ovunque ci troviamo), ci rechiamo nell’ufficio Identity di Malta, a La Valletta in modo da ottenere, dopo un tempo di attesa che potrà aggirarsi attorno ai 30 giorni, la nostra Carta d’Identità ed essere fiscalmente residenti a Malta. Una volta ottenuta la nostra Carta d’Identità e la nuova residenza fiscale possiamo sfruttare la Remittance Basis, quindi se produciamo il nostro reddito all’estero ma lo introduciamo in una precisa nazione, sarà soggetto a tassazione da parte di quello stesso stato, poiché viene considerato come volontà di utilizzare i servizi che offre quella nazione, in questo caso è consigliabile pagare delle tasse che sono tutt’altro che imponenti, aprendo una società off-shore in modo di avere la possibilità di dedurre spese personali, aziendali, sempre nei limiti della correttezza.
Quali sono le alternative per beneficiare di queste agevolazioni?
Dunque, per mettere in atto questo meccanismo abbiamo diverse possibilità, le quali si distinguono per livelli di difficoltà; la situazione più difficile è quella che riguarda il Regno Unito, quindi il consiglio è quello di prendere in considerazione questa opzione solo se veramente vogliamo andare a vivere negli UK; se invece vogliamo optare per qualcosa di più semplice, è il caso di tenere in considerazione le alternative Malta ed Irlanda, proprio perché i criteri adottati mantenere il Non Dom sono particolarmente bassi.
Attenzione però, come sempre, alle nuove legislazioni, infatti fino a pochi anni fa era possibile diventare un Non Dom senza nulla in cambio, a differenza di oggi, che in cambio Malta ci chiede 5 mila euro di base, questo cambiamento, come spiegato qualche articolo fa, è dovuto alla presenza nell’Unione Europea, essendo quindi soggetta alle imposizioni da parte della Commissione Europea.
Dunque, nel momento in cui il nostro reddito supera 35 mila euro, anche se è su un conto estero, dovremo pagare 5 mila euro di tasse, a causa dello scambio di informazioni tra i vari paesi.
Alcuni paesi che non collaborano attraverso lo scambio d’informazioni con gli altri stati sono: la Georgia, il Montenegro, la Moldavia ed il Paraguay.
In alcuni paesi dell’Unione Europea, come ad esempio la Germania, vi è presente una Exit Tax a livello personale, ciò sta a significare che se una persona fisica decide di andar via dalla Germania, sarà comunque soggetta a tassazioni dallo stato tedesco per i prossimi 5 anni; questa Exit Tax ben presto sarà introdotta, per volere dell’Unione Europea anche in Italia, la quale attualmente l’ha presente solo per le aziende che intendono trasferirsi.
Quindi il consiglio è quello di agire per tempo sfruttando in maniera adeguata i privilegi che abbiamo una volta divenuti Non Dom.