In questo report ti spiego che trasferire le residenza all’estero non vuol dire vivere 365 giorni lontani dall’Italia, dai tuoi amici, dalla tua cultura e dalla tua famiglia.
Molte persone mi chiedono se trasferirsi all’estero vuol dire abbandonare l’Italia per sempre e non rivederla mai più. Questo è assolutamente falso, per questo ho deciso di scrivere un report sull’argomento. In realtà il trasferimento di residenza all’estero non vuol dire che non potrai mai più tornare in Italia. Questa è una bufala che diffondono i commercialisti che non vogliono perdere i propri clienti.
Spesso questi signori non sanno nulla di trasferimento all’estero e preferiscono terrorizzare i propri clienti dicendo loro che non potranno mai più rimettere piede in Italia come i banditi in fuga. Questo è assolutamente falso.
La verità è un’altra: anche se ti trasferisci all’estero in Italia ci puoi tornare quando preferisci e ci puoi anche restare per diversi mesi all’anno senza rischiare nulla. Ciò che ti sto dicendo non è assolutamente illegale, anzi è perfettamente in regola con la normativa nazionale e internazionale. Ci sono trattati internazionali firmati da tutti gli Stati, compresa l’Italia, che parlano molto chiaro. Non c’è possibilità di dubbio a riguardo.
Infatti secondo la normativa degli Stati (inclusa quella italiana) la residenza si acquisisce passando la maggioranza dell’anno nel paese nel quale si desidera ottenere la residenza e pagare le tasse. Ma una volta ottenuta la residenza potresti anche non vivere più in tal paese e girare il mondo tranquillamente.
Per esempio, se decidi di trasferirti a Malta (in un qualsiasi paese estero) dovresti passare almeno 183 giorni per ottenere la residenza maltese. Una volta che hai ottenuto la residenza permanente maltese pagherai le imposte a Malta, non più in Italia. A quel punto sei libero di fare quello che ti pare, anche andare a vivere lontano.
Quando hai ottenuto la residenza maltese puoi, per esempio, recarti in Francia per alcuni mesi dopodiché puoi recarti in Italia per 4 mesi ad esempio e via dicendo. L’importante è che non ti trattieni in Italia, in Francia o in qualsiasi altro paese per più di 5 mesi all’anno, altrimenti il Fisco locale potrebbe pretendere il versamento delle imposte da parte tua.
Insomma una volta che hai acquisito la residenza di un paese straniero nulla ti vieta di passare alcuni mesi all’anno in Italia. Lo devi fare pero’ da turista e non da imprenditore e devi in ogni caso evitare eccessivi interessi economici e sociali in ogni paese ma in linea di principio, come ti ho gia’ spiegato in altri miei precedenti post, nessuno e’ prigioniero nel proprio stato di residenza e nessuno almeno dovrebbe sentirsi tale. Soprattutto all’interno dell’Unione Europea.
Di fatto potresti anche passare il resto della tua vita girando tra Italia e Malta e pagare sempre le imposte a Malta purché ti attieni alle regole che ti forniremo durante la consulenza privata. Potresti anche girare tra 3 paesi o addirittura diventare un giramondo. Pagheresti sempre le imposte a Malta a patto che tu segua le nostre imprescindibili regole.
Cosa succede se non rispetti le regole che ti verranno letteralmente ordinate durante la consulenza privata? Succede quello che accadde alle mogli di Barbablu che aprirono la porta vietata. Loro potevano visitare tutto il castello ma dovevano stare lontane da quella porta.
Dopo la consulenza privata Trasferimento Sicuro, che avrai con me, potrai fare tutto quello che vuoi pagando le imposte solo nel paese che desideri, ma non dovrai violare quelle regolette che ti verranno date. Patti chiari, amicizia lunga.
Trasferire la Residenza all’Estero: Strategie per non Vivere Lontani dall’Italia
Durante la consulenza di Trasferimento Sicuro ti verranno fornite una serie di strategie assolutamente legali per poter continuare a mantenere dei rapporti stretti e continuativi con l’Italia. In pratica grazie alla nostra conoscenza della normativa potrai continuare a mantenere legami importanti con:
– clienti in italia
– parenti e familiari in Italia
– amici in Italia
Questo vuol dire che potrai tornare frequentemente in Italia e restare diversi mesi consecutivamente senza incorrere in contestazioni da parte dell’agenzia fiscale italiana. Sono già numerose le persone che godono di questo vantaggio alla luce del sole e senza problemi.
Non vorrei sembrare una voce fuori dal coro, ma se un bel giorno tu decidessi di recarti presso una facoltà di diritto abbastanza rinomata che abbia un dipartimento dedicato al Tributario internazionale chiunque ti confermerebbe quanto sto dicendo.
Ci sono addirittura studiosi che affermano che una persona possa arrivare a non pagare le tasse da nessuna parte se vivesse in acque internazionali oppure se non si trattenesse in nessun paese per più di 5 mesi all’anno.
Ovviamente sto facendo esempi estremi. Chi sarebbe talmente folle da vivere su una barca nel bel mezzo dell’oceano atlantico, lontani dalla civiltà? Chi vagherebbe per il mondo senza una fissa dimora come un nomade psicotico? Probabilmente nessuno, ma invece l’idea di passare 6-7 mesi fuori dall’Italia ogni anno non è affatto così irrealizzabile dopotutto.
Questo per dire che la normativa sul tributario internazionale è molto rigida ma presenta molte opportunità sulle quali ci si può adagiare pacificamente e senza violare alcuna legge. L’importante e’ che i vostri spostamenti non siano legati unicamente al risparmio fiscale. Questo potrebbe infatti essere interpretato come elusione fiscale e arrecarvi non pochi problemi con l’Amministrazione finanziaria.