In questo report ti spiego perché trasferirsi alle Cayman rappresenta un ottimo investimento per la tua vita, la tua azienda e la tua salute. Senza contare che stiamo parlando del paradiso fiscale preferito dalle star di Hollywood.
Le isole Cayman sono un arcipelago composto da tre isole situate nel Mare delle Antille a sud di Cuba e a nord-ovest della Giamaica. Sono uno dei paradisi fiscali più conosciuti al mondo. Ma soprattutto sono uno dei rifugi favoriti dalle star di Hollywood (su queste isole girarono The Firm con Tom Cruise). Inoltre sono un territorio anglofono ancora dipendente dal Regno Unito.
Cominciamo con il dire che queste isole sono state famose per molti anni in quanto poco collaborative con le agenzie fiscali europee e americane. Infatti alle Cayman ci andava chiunque volesse creare delle aziende schermate al Fisco del proprio paese di origine. Per molti anni sono state un luogo dove evasori e criminalità organizzata potevano trasferire i propri soldi in tranquillità.
Poi è successo che l’OCSE ha stabilito che qualsiasi paese non collaborativo sarebbe stato inserito in una famigerata black list e coloro che avevano depositato i propri soldi in una banca locale sarebbero stati soggetti a infiniti controlli. In pratica, questa black list rendeva la vita incredibilmente complicata a tutti coloro che conservavano i soldi alle Cayman. Con questo strumento i paesi OCSE hanno ottenuto che le Cayman iniziassero a collaborare.
Questa strategia ha funzionato molto bene, infatti dal 2007 le Cayman fanno parte della Caribbean Financial Action Task Force, nata sotto l’ombrello della Financial Action Task Force (Fatf), ente fondato nel 1989 e composto da 36 membri tra cui l’Italia in collaborazione con Onu, Ocse e Banca Mondiale, per fissare degli standard internazionali e controllare la legislazione antiriciclaggio dei Paesi membri.
Tutto ciò però non toglie che le isole Cayman restino ancora un paradiso fiscale di tutto rispetto e che sono sempre aperte a coloro che vogliono trasferire la propria residenza permanente. Come tutti i paradisi fiscali tradizionali su queste isole magiche non si paga:
- l’imposta sul reddito personale;
- l’imposta sul reddito di impresa;
- l’imposta sul capital gain;
- l’imposta sulla successione.
In linea con la tendenza generale dei paradisi fiscali, le isole Cayman traggono il proprio gettito fiscale dai dazi di importazione, dalle imposte sui bolli e dalle spese annuali delle aziende incorporate sul territorio.
Nonostante siano un paese caraibico hanno sempre goduto di un’ottima stabilità politica. E’ proprio per questo motivo che sono sempre state considerate sicure e affidabili. Inoltre essendo un territorio dipendente da quello britannico le banche locali hanno accesso privilegiato al sistema bancario inglese, ovvero a una delle piazze più importanti del mondo.
Alle Cayman c’è il centro bancario offshore più importante del mondo, con circa 600 banche attive sul territorio. In pratica, ci sono più banche che pizzerie. Questo ti fa capire che queste isole non sono usate spesso per il trasferimento di residenza personale, piuttosto servono come sede di aziende internazionali e trasferimento di denaro. Infatti i vantaggi per le aziende sono numerose, non è un caso che sia il paradiso fiscale più odiato del mondo.
Per esempio la “The Exemption Undertaking” è una misura a protezione delle aziende internazionali con sede alle Cayman che si impegnano a non condurre business sull’isola. Il governo garantisce che per 30 anni tale azienda non sarà soggetta a imposizione fiscale nemmeno se un giorno dovessero essere introdotte delle imposte.
Trasferirsi ai Caraibi ti allontana parecchio da Milano o Roma, ma il clima è piacevole e le tasse sono estremamente basse.
Trasferirsi alle Cayman: la Residenza Permanente in un Paradiso Fiscale
La maggioranza dei cittadini europei non ha bisogno di un visto per trasferirsi alle Cayman. Se vuoi vivere sull’isola devi chiedere un permesso di 6 mesi presso il Chief Immigration Officer. Ovviamente dal momento in cui farai richiesta della residenza permanente dovrai dimostrare che possiedi i mezzi per sostenerti da solo senza gravare sulle risorse dell’isola.
Inoltre dovrai anche investire almeno 180.000$ in immobili o attività commerciali locali. E Infine metti in conto di pagare circa 20.000$ (15.000 $CI) di registrazione per ricevere la residenza permamente. Il fatto di poter pagare queste cifre tiene fuori dall’isola i barboni. Questa è un’ottima notizia per chi fa business seriamente e non ha voglia di avere dei pezzenti tra i piedi. Scusami lo sfogo, ma non li sopporto nemmeno io.
Un’altra buona notizia per chi volesse trasferirsi alle Cayman è che nel 2012 è cambiata la normativa. Adesso gli individui che posseggono mezzi di sostentamento proprio (non sei impiegato in un’azienda locale) possono restare alle Cayman per il resto della propria vita. Prima invece i certificati di residenza scadevano dopo 25 anni. Attenzione per ottenere questi certificati devi investire 900.000$ (750.000 $CI) in immobili e in attività; hai anche bisogno di un reddito annuale di almeno 200.000$ (150.000 $CI).
Oltre alle imposte il punto forte delle isole Cayman sono le fantastiche spiagge e all’altissimo standard di vita. Il costo della vita è superiore del 20% a quello USA, ma inferiore alle Bermuda che restano la meta preferita per i miliardari americani. Il costo della vita elevato fa delle Cayman un luogo esclusivo inaccessibile agli imprenditori improvvisati.
Ovviamente questo comporta un prezzo degli immobili abbastanza elevato rispetto agli standard delle isole caraibiche vicine. Per esempio la differenza di prezzo degli immobili tra Cuba e le Cayman può raggiungere anche il 500%. Quindi chi ha intenzione di trasferirsi in un paradiso fiscale e possiede un buon patrimonio da preservare può prendere in seria considerazione queste splendide isole nei Caraibi.