Non Trasferirsi all’Estero Significa Condannare i Tuoi Figli a una Vita di Stenti

14 Dicembre 2016
In questo report ti spiego perché non trasferirsi all’estero ti obbliga necessariamente a condannare la tua prole a una vita di stenti in un paese sempre più povero e governato dai magnaccia della politica.

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Mentre leggevi le righe precedenti il debito pubblico è salito di 6000 euro. Quando avrai terminato di leggere il report sarà salito di altri migliaia di euro e alla fine della giornata avremo aggiunto un altro paio di milioni di euro di debito pubblico ai 2000 miliardi attuali.

Inoltre mentre il contatore scorre, le possibilità che un bel giorno ci ritroviamo impossibilitati a pagare il debito diventano sempre più concrete e paurosamente reali. Ormai l’Italia è entrata nella spirale del debito e non ne uscirà più. Conosci quelle persone che hanno stipulato un debito troppo elevato per le proprie possibilità e adesso non sono più in grado di uscirne? E’ esattamente quel tipo di situazione per l’Italia.

Si arriva a un certo punto in cui il debito va troppo oltre e ripagarlo non è più sufficiente per estinguerlo. E’ un punto di rottura dal quale non si può più tornare indietro a patto di dichiarare bancarotta diventare insolvente e sottostare alle decisioni dei creditori.

Ovviamente questo vuol dire che nei prossimi anni, quando i nodi arriveranno al pettine tu o i tuoi figli dovrete vivere letteralmente di stenti. Il credito si esaurirà, i consumi crolleranno drasticamente, le pensioni verrano decurtate insieme agli stipendi. Gran parte del reddito prodotto dalla nazione andrà a finire nelle tasche dei creditori e per estinguere un debito di due mila miliardi di euro ci vogliono almeno 30 anni.

Ti ricordi quello che è avvenuto in Argentina? Anche l’Argentina aveva varato un sistema di peg currency con il dollaro (l’euro è una peg currency con il marco tedesco). Dopo il default del 2001 l’Argentina ha dovuto subire 15 anni di austerità dettata dal Fondo Monetario Internazionale per sanare il debito.

Nonostante il governo avesse dichiarato bancarotta, dopo 15 anni di lotte con i mercati, è stato costretto a rimborsare tutti i creditori. Dopo anni di battaglie legali il governo, con le spalle al muro, ha dovuto cedere alle pressioni internazionali. Se non avesse rimborsato i creditori avrebbe potuto dire addio ai futuri finanziamenti esteri e avrebbe dovuto pagare tassi di interesse ancora più elevati sui bond futuri.

Per cui la tesi secondo cui un paese, a differenza delle imprese, non possa fallire è falsa. Un paese non verrà messo in galera per truffa e bancarotta fraudolenta, ma passerà anni di austerità e stagnazione economica. Lo stesso è accaduto alla Grecia nel 2015 e di nuovo sono stati licenziate centinaia di migliaia di persone, le pensioni sono state congelate, gli stipendi dimezzati e i conti correnti prosciugati.

Vuoi fare anche tu questa fine? Vuoi che i tuoi figli crescano in un paese disastrato?

Quando accadrà all’Italia? Non sappiamo quando accadrà all’Italia, ma sicuramente accadrà. Il punto di rottura è vicino perché il rapporto deficit/PIL non è più sostenibile. Infatti il motivo per cui l’Italia resta sempre in uno stato di recessione economica latente è dovuto proprio al debito pubblico che impedisce alle politiche di rilancio economico di diventare efficaci.

Quando accadrà che l’Italia crollerà? Non lo sappiamo! Finché la Banca Centrale Europea continuerà a finanziare il nostro debito sicuramente siamo al sicuro. Ma quanto durerà?

Stai Lavorando per i Tuoi Figli? Smetti di Puntare Tutto su un Cavallo Zoppo

Se stai lavorando per i tuoi figli allora sappi che stai facendo cilecca. Lasciandoli marcire qui in Italia non stai facendo altro che preparare il terreno per farli fallire. Il bilancio dello Stato ormai non ci permette di tornare indietro e una crisi arriverà anche per noi. Se non ti trasferisci all’estero adesso dovrai prepararti ad accogliere la prossima ondata di recessione che potrebbe essere fatale per il paese.

Ti ripeto, si tratta di probabilità non di certezze, ma anche puntare su un cavallo zoppo è una probabilità e sappiamo entrambi che nessuno sano di mente ci punterebbe due euro. Eppure è quello che stai facendo tu, stai puntando tutto su un cavallo zoppo: l’Italia!

Ma non è tutto perduto, puoi ancora puntare su un cavallo vincente, ce ne sono molti. Tutti i paesi attualmente emergenti sono paesi che non hanno debiti, hanno tassazioni molto basse, hanno un costo della vita molto basso e un’economia in veloce crescita. Mentre il PIL italiano è stagnante e decrescente, quello della maggioranza dei paesi emergenti si aggira intorno al 2-3% di crescita annua.

In tali paesi è facile creare un’azienda che paghi pochissime imposte e che possa vendere a cittadini di tutto il mondo (anche l’Italia). In molti paesi l’inglese è parlato regolarmente e può essere un’opportunità, per te e i tuoi figli, di imparalo bene invece di parlare in maniera stentata come fanno coloro che lo imparano in una scuola italiana.

Il trasferimento di residenza all’estero presenta numerosi vantaggi e sta a te scoprire in che modo può aiutare la tua attività, e la tua vita a migliorare e andare avanti.

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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