In questo report ti spiego perché conviene trasferirsi a Gibilterra e perché questa città stato rappresenta un vero paradiso fiscale per investitori e detentori di patrimoni Gibilterra è uno dei paradisi fiscali europei più stabili e tradizionali che conosca.
E’ una città stato autonoma, ma dipendente dalla Gran Bretagna. E’ un luogo frequentato soprattutto dai britannici ricchi che desiderano vivere in un luogo soleggiato che offra un vantaggio fiscale cospicuo. La lingua ufficiale è l’inglese, ma ovviamente si parla anche spagnolo visto che la città è immersa nel mondo ispanofono al 100%. Tuttavia c’è anche una crescente comunità di investitori professionisti che traggono i propri dividendi in totale esenzione fiscale.
Il clima e l’architettura cittadina sono tradizionalmente mediterranee, ma la città è densamente popolata, anche se nel complesso è solo un pueblo composto da 30.000 abitanti. Gibilterra rientra tra i paradisi fiscali a bassa imposizione. Non è certamente ai livelli di Monaco o di Andorra, ma certamente è una località fiscalmente interessante.
Non esiste imposta sul capital gain, tassa di successione e nemmeno l’IVA….. fino qui sembra un paradiso. Il problema è che l’imposta sul reddito personale è del 40%, un bell’ostacolo.
Avrai quindi capito che se hai un reddito personale derivante da impresa o lavoro dipendente non conviene trasferirsi a Gibilterra, nemmeno se ti minacciano con una pistola.
Il vero motivo per cui ho inserito Gibilterra nella lista dei paesi in cui conviene trasferirsi riguarda coloro che effettuano investimenti e ottengono dividendi e capital gain. Mi spiego meglio, a Gibilterra esiste un programma definito HNWI “High Net Worth Individuals” che cerca di attirare coloro che hanno dei patrimoni consistenti. Tale programma non permette a chi vi aderisce di lavorare o aprire un’azienda. Ecco perché puoi entrarci solo se rispetti i seguenti requisiti:
- Devi avere un patrimonio complessivo di almeno 2.400.000 €
- Devi acquistare o affittare una residenza solo per uso personale (non da sub-affittare)
- Non devi essere stato un residente di Gibilterra per i precedenti 5 anni
- Non puoi lavorare o gestire un business a Gibilterra (l’unica eccezione è se la tua azienda è una Gibraltar Exempt Company oppure se la tua azienda non conduce alcun business a Gibilterra)
- Devi avere un’assicurazione sanitaria privata a Gibilterra.
Queste sono le condizioni per entrare a far parte di tale programma (HNWI). Se non possiedi questi requisiti non ti consiglio di trasferirti a Gibilterra, ci sono paesi molto più accoglienti in Europa e nel mondo..
Ecco perché definisco Gibilterra il paradiso degli investitori. Per esempio, se hai una startup scordati Gibilterra; non è un luogo dove cominciare un business, è piuttosto un luogo dove gestire il patrimonio accumulato.
Se invece possiedi un patrimonio consistente sarebbe il caso di approfittare di Gibilterra tanto più che in quel caso non è nemmeno richiesto un periodo minimo di permanenza su suolo cittadino.
Questo vuol dire che puoi prenderti la residenza e vivere altrove (ovviamente devi tenere conto della normativa in materia di residenza del paese dove vuoi vivere effettivamente per non rischiare di pagare le tasse in due paesi contemporaneamente).
Trasferirsi a Gibilterra, non solo Investitori e HNWI
E se invece decidi di incorporare un’azienda a Gibilterra? In tal caso l’imposta sul reddito di impresa è del 10%, certamente molto conveniente. Come abbiamo visto prima l’imposta sul capital gain è inesistente, lo stesso vale per i dividendi, sugli interessi e sulle royalties. E’ un vero paradiso fiscale per gli investitori europei.
Inoltre Gibilterra è sulla lista bianca dell’OCSE e sebbene non abbia molti trattati contro le doppie imposizioni possiede numerose misure per ridurre il carico fiscale a chi paga le imposte in altri paesi.
Come puoi vedere sarebbe un luogo straordinario per chiunque se non fosse per un’imposta sul reddito personale che va dal 20% al 40% a seconda del tipo di sistema di imposizione che si sceglie.
Per quanto riguarda le proprietà immobiliari, il costo delle abitazioni non è bassissimo a causa della elevata densità di popolazione. C’è poca gente, ma lo spazio è ridotto e i costi delle abitazioni non sono basse. Proprio per questo motivo è anche complicato trovare residenze spaziose con giardino. Si tratta per lo più di appartamenti stile mediterraneo come se ne trovano in Spagna, nel sud Italia o a Gerusalemme.
Per farsi un’idea, il costo della vita non è molto elevato. E’ equiparabile complessivamente a quello di Roma. A dire il vero, in certi aspetti il costo della vita è più basso di Roma, come i trasporti che costano veramente poco. Ma, rispetto alla capitale italiana, l’affitto e l’acquisto di abitazioni risulta più costoso.
Tuttavia, se paragonato ai prezzi di Monaco, del Lussemburgo o del Liechtenstein, il costo delle abitazioni è sicuramente molto basso.
Essendo un territorio dipendente dalla Gran Bretagna, Gibilterra non rientra più nell’Unione Europea (dopo Brexit), quindi richiederà il permesso di soggiorno. In futuro probabilmente non basterà più una semplice carta d’identità europea.
Per finire, possiamo dire che Gibilterra ha molti aspetti positivi: un clima mediterraneo, l’inglese come lingua ufficiale, tasse veramente molto basse, vicinanza ai paesi europei del Sud, una cultura britannica delle istituzioni e un costo complessivo delle abitazioni non troppo elevato.