Polinesia francese
La Polinesia Francese si trova alle estremità orientali dell’Oceano Pacifico ed è composta da cinque arcipelaghi che contano complessivamente più di cento isole. L’unica isola che possiede una superficie superiore a 1.000 km2 è Tahiti, dove si trova il capoluogo e dove vive circa il 70% della popolazione nazionale.
Il primo insediamento dell’isola è legato alle popolazioni dell’Asia sudorientale che raggiunsero le isole della Polinesia intoro al 300 d.C. Tuttavia, verso la fine del XVIII secolo i navigatori europei approdarono su tali isole causando delle epidemie che decimeranno le popolazioni autoctone. Inoltre, il processo di evangelizzazione e l’introduzione dell’alcool finirono per decimare la cultura indigena. Dal 1843, la Francia impose sempre più il suo protettorato prevalendo sull’influenza britannica che si stava diffondendo.
Vivere in Polinesia
Le temperature sono molto calde nei periodi estivi ma per il resto dell’anno invece il clima è molto mite; ad ogni modo è raro che anche nei periodi più caldi le temperature superino i 33-34°C.
Dato che Polinesia Francese si trova nell’emisfero australe, l’estate va da novembre a febbraio e l’inverno da aprile a settembre. Il periodo compreso tra dicembre e febbraio è anche noto come stagione delle piogge e coincide generalmente con i mesi più caldi dell’estate. In genere, comunque, da est-sud-est arrivano gli alisei che soffiano portando una leggera e piacevole brezza dal pomeriggio fino a sera inoltrata.
I bambini iniziano a frequentare la scuola all’età di 5 anni e terminano quella primaria a 12 anni. La frequentazione della scuola è obbligatoria tra i 6 e i 16 anni generalmente.
Anche se le colline sono un habitat perfetto per la coltivazione della marihuana, il possesso e l’uso di droghe pericolose è punito con lunghi periodi di carcere; per quanto concerne il gioco d’azzardo, non esistono casinò nella Polinesia Francese, ma si può giocare alla lotteria francese (“Lotto”).
La prostituzione è legale, ma lo sfruttamento e le case di tolleranza sono illegali. Inoltre, il possesso di fucili per la caccia è autorizzato, ma non quello di pistole.
Per quanto concerne le relazioni coniugali, tutti i beni ricevuti dopo il matrimonio, fatta eccezione per le donazioni, sono considerati proprietà coniugale.
I documenti per vivere in Polinesia
I cittadini dei Paesi appartenenti all’Area Economica Europea e, più in generale, all’area Schengen non hanno bisogno di alcun tipo di visto per i periodi di permanenza inferiori ad i 3 mesi.
Oltre tale periodo per poter soggiornare e lavorare in Polinesia, è necessario fare applicazione per duplice visto.
La tassazione in Polinesia
Sui redditi personali non c’è alcuna tassazione ma è dovuto un contributo territoriale per finanziare la sicurezza sociale la cui aliquota è progressiva ed a scaglioni di reddito ed oscilla fra lo 0,5% ed il 25% (per i redditi superiori ai 21 mila euro).
Per quanto concerne i redditi societari, la tassazione prevede un’imposta sul fatturato annuo (la cui aliquota dipende dalla tipologia di attività svolta ma non supera mai l’11%), un contributo di solidarietà che può arrivare ad un massimo del 4% dei ricavi ed un imposta sul reddito societario del 25%.
Infine, sui redditi esteri si applica una ritenuta all’ingresso del 15%.
