L’Uruguay, o la Republica Oriental del Uruguay, si trova nell’America meridionale e la capitale è Montevideo. Si tratta di una repubblica presidenziale, e la lingua ufficiale è lo spagnolo.
Rispetto all’Italia si trova 5 ore indietro e questo stato confina con il Brasile, con l’Argentina, con il Rio della Plata e si affaccia sull’Oceano Atlantico. La moneta ufficiale dell’Uruguay è il peso uruguaiano, e €1 corrisponde a circa 30 pesos uruguaiani.
Molti italiani scelgono di trasferirsi in Uruguay perché è da sempre un Paese che ha forti legami con l’Italia, qui infatti vivono molti immigrati. Il 45% della popolazione che risiede qui ha origini italiane.
Perché vivere in Uruguay?
l’Uruguay è un paese piccolo, non supera i 3,4 milioni di abitanti, di cui la gran parte, cioè oltre un milione di persone, vive nella capitale. Uno dei fattori positivi di trasferirsi qui è che l’Uruguay ha un clima molto simile al nostro Paese, solo che è all’opposto, cioè l’inverno corrisponde alla nostra estate e viceversa.
Per tutto l’anno, la temperatura media è intorno ai 18 gradi.
Tra i vantaggi di vivere in questo paese c’è il fatto che si tratta di uno dei paesi più liberali dell’America latina: basti pensare che recentemente le leggi hanno reso legale l’aborto, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e le droghe leggere.
l’Uruguay è un paese dai connotati molto europei rispetto agli stati vicini e per questo motivo è perfetto per gli italiani. Si vive in modo rilassato, i diritti sociali, lavorativi e umani sono molto rispettati e anche la capitale è a misura d’uomo.
Il territorio è bellissimo, con paesaggi sia marini che forestali unici al mondo, e Montevideo è un vero e proprio centro di attrazione culturale ed artistico, con un ricco calendario di eventi sia musicali che teatrali.
l’Uruguay è davvero progressista per tanti settori, ad esempio per combattere il narcotraffico, la produzione, la distribuzione e il consumo di cannabis sono legali. Inoltre il Ministro dell’Interno ha lanciato la proposta di consegnare armi per donare in cambio ai cittadini biciclette e personal computer.
Nel 2013, the Economist ha eletto Uruguay paese dell’anno. L’istruzione in Uruguay è gratuita, ed è obbligatoria fino ai 9 anni. È un paese molto stabile economicamente, tanto che nel 2012 il PIL pro capite era intorno ai 14000 dollari.
La cultura culinaria locale risente delle grandi radici italiane, Infatti nei ristoranti si trovano piatti che assomigliano ai nostri ravioli, tagliatelle e cannelloni.
I documenti necessari per vivere in Uruguay
Per trasferirsi in Uruguay, si riceve all’inizio un permesso di soggiorno che vale 90 giorni e si può prolungare per altri 90 giorni. Per avere invece la residenza definitiva bisogna rivolgersi alla direzione nazionale di immigrazione. Per ricevere la cedula de identidad, che corrisponde alla nostra carta d’identità, bisogna presentare una tessera sanitaria, passaporto, una foto, lato di nascita e il certificato penale.
La residenza si ottiene da un anno a 2 anni.
Dove lavorare in Uruguay
Dal punto di vista lavorativo Il luogo più utile in cui vivere è Montevideo, anche perché secondo molti studi risulta al primo posto come qualità della vita tra tutte le capitali dell’America latina. Montevideo è un vero e proprio centro economico e industriale. I quartieri migliori della capitale in cui trasferirsi sono punta Carreta, Tahona, parco Miramar, Pocitos e Carrasco. Per vivere un po’ più a misura duomo, senza il caos delle grandi città, si può pensare di trasferirsi a nord-ovest nella città di Salto, oppure a Paysandù dove risiedono 84000 abitanti. Gli amanti del mare potranno scegliere invece Punta del Este, che è un meraviglioso polo turistico affacciato sulla Costa de oro.
Il costo della vita in Uruguay
Il costo della vita in Uruguay, rispetto agli altri paesi latinoamericani è più elevato soprattutto rispetto alla Argentina e al Brasile. Lo stipendio medio è tra gli 800 ei €1000 al mese, e in generale per affittare una casa ci vogliono €300 mentre per l’acquisto di un piccolo appartamento ne servono 60.000. I trasporti pubblici sono molto economici, perché il biglietto dell’autobus costa più o meno 70 centesimi di euro. Una cena in un ristorante costa sui €10, e un biglietto per il cinema costa massimo €5.
In quali settori lavorare in Uruguay?
I settori migliori per lavorare riguardano i servizi, con l’informatica primo posto, e anche la finanza, le costruzioni, la logistica e il settore turistico e alberghiero, perché negli ultimi anni ha avuto una crescita davvero imponente. Le esportazioni di servizi turistici oggi in Uruguay sono ai primi posti.
Per gli italiani è molto vantaggioso stabilirsi in Uruguay perché si possono dare lezioni di lingua italiana e sfruttare la fama di eleganza, di buon gusto e di competenze, soprattutto per ciò che riguarda i settori della lavorazione della pelle, delle energie rinnovabili, e dell’agroalimentare. Si può insegnare italiano anche nelle scuole elementari. Vi sono molte opportunità per chi decide di avviare delle imprese, perché vi sono aiuti statali, una pressione fiscale molto bassa per i primi anni di attività, e le imprese si possono aprire il sole 24 ore grazie a internet.
Le tasse in Uruguay
Chi invece decide di investire o comprare un immobile in Uruguay oltre la documentazione necessaria per avere il visto lavorativo deve presentare anche un atto notarile che contiene i dati dell’impresa, l’iscrizione registro fiscale, alla Previdenza Sociale e una stima delle entrate mensili.
Non vi sono limitazioni per gli stranieri che vogliono comprare delle proprietà immobiliari in Uruguay. Le mediazioni in generale prevedono una percentuale del 9%. I prezzi per l’acquisto di immobili in Uruguay vanno dai 1000 ai €1400.
Il sistema fiscale dell’Uruguay è stato modificato nel 2006, e le tasse principali riguardano quella sulle persone fisiche e quelle sulle società. L’imposta sul reddito delle persone fisiche si applica soltanto ai redditi prodotti nel paese, da lavoro dipendente o autonomo. I redditi da capitale hanno un’aliquota che varia tra il 3 e il 12% in base al fatto che si tratti di interessi o di dividenti e di quanto durano gli investimenti. I redditi relativi agli affitti delle proprietà in Uruguay hanno una tassa del 12% e vi sono molte deduzioni tra cui ad esempio quelle per i figli a carico e per chi percepisce dei redditi da locazione di proprietà inferiori a 40 BPC se gli altri redditi non superano i 3 BPC.
Le soglie che determinano le tasse si calcolano in base alla base di prestazione e contribuzione, BPC. Imposta sul reddito si chiama IRAE, Imposta sul reddito delle attività economiche, ha una base annuale e si applica sui redditi prodotti in Uruguay su qualsiasi attività economica, quindi riguarda le società con o senza personalità giuridica, le associazioni agricole, i fondi di investimento chiusi e gruppi di interesse economici. L’imposta si applica sul reddito imponibile con un’aliquota del 25%. Le imposte sui redditi dei non residenti sono diversi in base alla tipologia, gli interessi e i dividendi hanno una aliquota del 7%, i redditi di imprese in paesi in basso regime di fiscalità del 25%, e gli altri redditi il 12%.