In questo report ti spiego cosa fare se sei vessato dalle troppe tasse di Equitalia e perché l’unica vera soluzione è costituita dal trasferimento all’estero.
Anche questo semestre è arrivato un bollettino RAV precompilato con la dolce intestazione “Equitalia” che pretende un tuo versamento entro 60 giorni altrimenti sono cazzi amari. Wow, attendevi con ansia questa ennesima multa, chi sa per quale arcano motivo ti punisce lo Stato questa volta. Forse hai respirato troppa aria senza dichiararlo, oppure hai calpestato eccessivamente i marciapiedi pubblici.
Effettivamente cominci a farci l’abitudine a questi famelici bollettini, ma stranamente non ne senti mai la mancanza. Purtroppo le cose si stanno facendo davvero dure per noi. Ci hanno detto che la crisi è finita, ma le tasse continuano a salire e la spesa pubblica non accenna a diminuire. Lo Stato italiano è diventato come il titano Cronos, divora i suoi stessi figli in una spirale continua che non accenna a interrompersi.
Ora ti racconto una storia vera: qualche anno fa gli ispettori della Guardia di Finanza, i NAS e l’ispettorato del lavoro si sono recati in una piccola panetteria a gestione familiare nei pressi di Casalnuovo, vicino Napoli. Eduardo, il proprietario, che lavorava insieme alla moglie tutto il giorno, si vede nel negozio questa sfilza di dipendenti pubblici a stipendio assicurato in cerca di qualcosa che possa essere multato.
Non trovano nulla e fanno per andarsene, quando a un certo punto chiedono al proprietario perché la moglie fosse in negozio. Lui rispose che lavorava insieme a lui giorno e notte. Dopo un mese si ritrova una lettera che gli intimava di pagare 2000 euro entro due giorni perché la moglie lavorava senza contratto. I 2000 euro erano un anticipo di altri 9000 euro di sanzione. Ebbene Eduardo è sceso nel garage sotto casa, ha attaccato un tubo allo scarico dell’automobile e si è suicidato.
Uno Stato che fa cose simili è uno Stato che ha perso completamente il lume della ragione.
E’ per questo motivo che è nato Trasferimento Sicuro, per aiutare i professionisti e gli imprenditori ad andare a vivere all’estero. Noi invitiamo le persone a fuggire da questa prigione a cielo aperto che è diventata l’Italia.
Infatti all’estero ci sono numerosi paesi che sono ben disposti ad accogliere persone come te che vogliono produrre e creare ricchezza senza lacci e lacciuoli burocratici. Ci sono numerosi paesi nel mondo che hanno regimi fiscali tolleranti e incentivanti verso l’impresa e l’industria. Quello che ti consiglio di fare è di dare un’occhiata in giro e cominciare ad aprire i tuoi orizzonti.
Purtroppo l’Italia non è più un paese dove si può lavorare e fare impresa serenamente, è tenuta ostaggio da un manipolo di burocrati, politici incompetenti, organizzazioni sindacali mafiose e partiti politici arraffoni. Il paese è letteralmente stato preso in ostaggio da queste categorie che ci chiedono di fare sacrifici in continuazione…… e sarà sempre peggio.
Purtroppo ci sono troppe tasse in Italia e come se non bastasse continuano a crescere…… e con esse la spesa pubblica. Nonostante le fregnacce che vi raccontano i politici lo Stato italiano diventa sempre più ricco e tu sempre più povero.
Come Evitare le Troppe Tasse e dire Addio a Equitalia
In questi anni sono nate molte associazioni contro Equitalia. Molti avvocati si sono specializzati nei contenziosi contro Equitalia, addirittura sono nati specialisti che consigliano come non pagare Equitalia intestando il proprio patrimonio a terzi. Insomma è nato veramente di tutto, ma ogni volta che ci si inventa un metodo nuovo lo Stato con una norma o un regolamento riesce ad aggirarlo e ad accaparrasi tutto.
La lotta è impari e un Finanziere con le spalle coperte può letteralmente fare quello che vuole e sanzionare chi gli pare. Lo Stato ha numerosi strumenti per aggirare i tuoi stupidi trucchetti volti a non pagare o per contestare le cartelle di Equitalia.
In realtà c’è solo un modo per non ricevere più le cartelle di Equitalia: devi essere soggetto al regime fiscale di un altro Stato. E’ molto più semplice di quanto credi; devi andare a vivere all’estero. Te lo ripeto devi rinunciare alla pasta asciutta italiana e andare a vivere all’estero. In altri paesi probabilmente non si mangeranno le lasagne, ma ilproblema delle troppe tasse non esiste affatto.
Ti sto chiedendo un sacrificio troppo grande? Forse non è più grande il sacrificio di dover lavorare tutto l’anno per foraggiare il nostro Stato ingordo? Non è un sacrificio più grande ricevere cartelle di Equitalia ingiustificate e dover ingaggiare avvocati, fare debiti e rischiare sanzioni penali?
Forse abbiamo un concetto diverso di sacrificio. Ma veramente credi che l’Italia sia il paese più bello del mondo? Hai creduto alle fregnacce che i nostri governanti, i nostri giornalisti, i nostri intellettuali dicono? Non capisci che si tratta di un racconto che ci facciamo a vicenda per convincerci che alla fine non navighiamo proprio nella cacca … ?
La brutta notizia è che invece nella cacca ci navighiamo e come! La buona notizia è che la soluzione esiste e che non è nemmeno difficile da intraprendere: devi trasferirti all’estero! Possibilmente deve essere un paese che abbia le caratteristiche opposte all’Italia. Quindi dovresti evitare la Francia, la Danimarca o altri paesi dove la tassazione è assolutamente imponente.
Piuttosto ci sono una miriade di paesi che offrono condizioni fiscali assolutamente accessibili che ti permetterebbero di conservare tutto il tuo patrimonio, vedere la tua attività crescere rigogliosa e vivere una vita felice.
Se in Italia ci sono troppe tasse allora sappi che è giunto il moneto di abbandonare il paese per sempre.