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Vivere e Fare Impresa tra Indonesia, Tailandia, Vietnam e Malesia: Ovvero Come Ottenere Un Permesso di Soggiorno In Sud Est Asiatico

9 Luglio 2021

Il Sud-Est asiatico per gli imprenditori del web

Hai idea di come si organizza una permanenza di lungo periodo nel Sud Est Asiatico? Hai mai pensato di trasferirti in questa parte del globo? Magari anche per sempre! In questo articolo ti spiego come continuare a prolungare il proprio visto turistico o come ottenere un permesso specifico per le proprie esigenze di lavoro. Se non sei tipo da visa run, questo è il post che fa per te. Di seguito trovi un elenco degli obblighi di visto e delle opzioni per soggiornare a lungo termine nei paesi più popolari della regione.

Per quale motivo trasferirti nel Sud Est Asiatico? Te ne do almeno un paio qui sotto:

Economia in forte espansione (a dir poco), connessioni che così veloci non le trovate nemmeno nel vecchio continente, terreno fertile per start – up in cerca di capitali freschi e cosa altro potrei aggiungere: direi che non c’è alcun dubbio nell’affermare che non manca nulla per chi vuole costruire un business on line. 

Tantissimi sono infatti da ormai ben oltre 10 anni, i nomadi digitali e gli imprenditori online che scelgono il Sud Est Asiatico come meta del loro cammino. Non per ultimi, poi, vanno ad aggiungersi un costo della vita decisamente a portata di tutti, un clima favorevole (ad eccezione di alcune zone troppo umide) e una cucina che trova comunque un riscontro favorevole da parte della maggior parte degli occidentali.

Indonesia

Quando si pensa all’Indonesia, non può che venire in mente Bali con il suo stile di vita rilassato, le sue spiagge per surfisti e i sui centri di divertimento per turisti. Negli ultimi anni, inoltre, si sono sviluppati molti centri di co-working visto l’ondata di nomadi digitali che hanno letteralmente invaso l’isola. 

Non c’è però solo Bali e molte altre città dell’Indonesia si stanno attrezzando in modo da accogliere al meglio turisti e nuovi nomadi digitali che desiderano rimanere nel paese in un ‘ottica di medio lungo periodo.

Andiamo a scoprire quali sono i modi per ottenere un permesso di soggiorno di lungo periodo in Indonesia:

  • Soggiorno breve (30 giorni)

Appena arrivati in aeroporto, con soli 25/30 euro circa, anche se non sembra vero, potete acquistare il VOA (Visa-on-arrival) e potete già restare tranquilli per 30 giorni. Se poi volete trattenervi un altro mesetto, basterà rinnovare il VOA presso gli uffici immigrazione del paese.

  • Soggiorno lungo

La migliore opzione per trattenersi ancora un po’ è sicuramente la “VISA – RUN”: prendi un volo per Singapore o la Malesia, per esempio, e ritorna dopo qualche giorno con un nuovo VOA. Oppure, se non ti piace muoverti troppo, puoi richiedere un visto socio-culturale o un visto digitale business (e-visa) che autorizzano ad un soggiorno di massimo 180 giorni. 

In questo caso, però devi rivolgerti ad un’agenzia che si occupa di permessi di soggiorno e dimostrare di essere in possesso di mezzi per mantenerti durante la permanenza; in seguito, devi presentare una lettera di richiesta e il documento d’identità di uno sponsor locale che ti supporti per farti restare nel paese.

  • Permesso di soggiorno permanente

L’acronimo del permesso di soggiorno è KITAS. Questo documento viene concesso a chi ha un partner indonesiano, studia presso un’università locale, o lavora presso un’azienda del posto. Dopo cinque anni, puoi richiedere il KITAP, ossia il permesso permanente. Per farlo puoi rivolgerti ad un agente. L’iter dura una decina di settimane e costa circa 4.000/5.000 euro.

Tailandia 

Tutti ormai sanno che la Tailandia rappresenta una delle mete ideali per quelli che desiderano una vita tranquilla a misura d’uomo e con un costo della vita più che sostenibile. Questo Paese con la sua capitale “informale” Chiang Mai attira da anni migliaia di nomadi digitali che possono alternare destinazioni urbane affascinanti e isole tranquille a seconda dei gusti personali.

Quanto dura il visto turistico per la Tailandia, quali sono i visti alternativi e come si ottiene la residenza in caso di soggiorno prolungato? Andiamo a scoprire come ottenere il permesso per godersi una lunga permanenza in Tailandia.

  • Soggiorno breve

Con un semplice visto turistico potrai trattenerti senza problemi in Tailandia per 60 giorni. Sarà poi relativamente semplice rinnovarlo per ulteriori 30 giorni presso un qualsivoglia ufficio turistico del paese. In questo modo, ti sei portato a casa i primi 90 giorni.

  • Soggiorno lungo

Se specifichi che intendi soggiornare nel Paese per motivi di lavoro, puoi tranquillamente chiedere il visto annuale presso le ambasciate e i consolati tailandesi. Con il visto annuale per non immigrati, infatti, potrai restare nel paese più a lungo con la condizione che dovrai uscire e rientrare nel paese ogni 90 giorni. In realtà, una opzione definitiva per digital nomad è ancora in corso di definizione anche se, come già detto, modalità di permanenza più o meno lunghe non sono difficili da trovare.

  • Permesso di soggiorno

Dopo aver rinnovato il visto annuale per non immigrati per almeno tre volte, è possibile richiedere il permesso di soggiorno che viene concesso a un massimo di 100 persone per paese e va richiesto con largo anticipo. È possibile richiederlo solo nei tre mesi conclusivi dell’anno solare (ottobre, novembre e dicembre). Inoltre, se rientri nella categoria business o di investitore, puoi ottenere il permesso di soggiorno dando prova o evidenza di aver investito in Tailandia almeno 10 milioni di baht (investendoli in una società tailandese), ovvero più o meno 260.000/270.000 euro. 

Vietnam

Poche righe non bastano a descrivere davvero quale sia l’atmosfera e la condizione socio culturale e demografica che puoi trovare in questo paese. Posso dirti però con sicurezza che si tratta di un paese pieno di contrasti e che è in forte sviluppo economico. Ecco come fare per restare a lungo in Vietnam:

  • Soggiorno breve

Il Vietnam è un paese ospitale. Puoi infatti richiedere un visto online (https://vietnamvisa.govt.vn/) e ritirarlo all’arrivo in aeroporto. Il visto ha opzioni mensile e trimestrale, a ingresso singolo o multiplo.

Se preferisci lavorare presso uno spazio di co-working, puoi richiedere un visto business che ha le stesse opzioni di quello turistico, ma in questo caso avrai bisogno di una lettera di supporto di un’azienda vietnamita che puoi tranquillamente richiedere presso un’agenzia per il rilascio di visto.

  • Soggiorno lungo

Si tratta di ottenere l’esonero dalla Visa, ma questa opzione – che ti consente di soggiornare in Vietnam per diversi anni – vale solo per i cittadini vietnamiti che vivono all’estero, per chi ha un coniuge vietnamita, e per i figli di cittadini vietnamiti residenti all’estero. L’alternativa è il permesso di soggiorno.

  • Permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno permanente (PRC) ha una durata massima di 3 anni e può essere però rinnovata per ulteriori 3 anni per una sola volta; in realtà, purtroppo, l’unico modo di risiedere in maniera permanente in Vietnam è di sposare una persona vietnamita. 

Malesia

Anche la Malesia negli ultimi anni ha dato ampio spazio allo sviluppo degli spazi di co-working che sicuramente non passano inosservati. Kuala Lumpur ne è piena ed è un centro finanziariamente molto attivo nonché sede di innumerevoli start-up. La città è molto simile alle grandi capitali europee con centri per il divertimento, centri commerciali, roof-top bar e una gran movida. Inoltre, la comunicazione, soprattutto aerea, è molto agevole e consente di spostarsi senza problemi nelle altre città del paese.

  • Soggiorno breve

Se arrivi in Malesia per la prima volta puoi trattenerti con un semplice visto turistico che ha la durata di 90 giorni; attenzione però, poiché tecnicamente non ti autorizza a lavorare. 

  • Soggiorno lungo

Se svolgi un’attività nel settore tecnologico puoi fare richiesta per il Malaysia Tech Entrepreneur Programme che richiede alle start up e agli imprenditori di lavorare da uno dei Malaysia Digital Hub. Il visto dura da uno a cinque anni e costa 500/1.000 euro.

  • Permesso di soggiorno

Se ottieni il Malaysian My Second Home puoi restare nel Paese per 10 anni (rinnovandolo a scadenza più volte). Devi però dare prova o evidenza di aver investito in Malesia nel settore immobiliare, medico o educativo per un controvalore di almeno 165.000 euro e di poter disporre di un reddito mensile di almeno 2.000 euro.

Conclusioni 

Il Sud Est Asiatico è sicuramente una meta oggetto di attenzioni crescenti negli ultimi anni per nomadi digitali ed imprenditori del web. 

Da un punto di vista degli aspetti fiscali e della loro ottimizzazione, però, la questione è molto complessa e va analizzata caso per caso per evitare di incappare in stupidi errori e per valutarli al meglio insieme con l’apertura di società locali o da costituire in altri paesi. 

Ma nessuna paura! Per questo sono qui io!

Wish you all the very best 

Luca Taglialatela

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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