Come sfuggire alla Mafia OCSE e alla repressione bancaria

4 Maggio 2020

In questo report vedremo come devi imparare a ragionare per sfuggire alle maglie dell’OCSE che vuole riportare l’economia in una condizione di Alto medioevo.

Abbiamo già ampiamente spiegato perché i paradisi fiscali tradizionali non funzionano più (approfondisci: Perché i Paradisi Fiscali Offshore non Funzionano più?). Dal 2014 l’OCSE ha messo in piedi delle normative per rendere impossibile agli imprenditori di tutto il mondo lavorare e produrre.

Ciò è successo perché per anni i furbetti (gli evasori fiscali) hanno fregato gli Stati europei portando i soldi in paradisi offshore, non dichiarandoli. Frodi carosello, conti correnti nascosti all’estero, società anonime, trust in centro-america, società con azioni al portatore. Sono solo alcune delle truffe che gli evasori hanno messo in piedi nel corso degli anni.

La lista delle strategie per evadere le imposte è lunghissima. Dagli anni ‘80 se ne sono fatte di tutti i colori, ma dal 2014 l’OCSE ha varato questa normativa firmata da numerosi paesi che pone un limite a questa situazione esasperata: il Common Reporting Standard (CRS).

Il problema è che per frenare le truffe fiscali, i paesi hanno fatto ricadere sulle banche l’onere di individuare gli evasori. Quindi dal 2014 le banche sono tenute a controllare la provenienza dei fondi dei loro clienti. Se una di queste commette l’errore di aprire il conto corrente a un evasore fiscale, questa paga multe salatissime.

Il problema è che le banche fanno fatica a stare dietro alle nuove regolamentazioni. Prima si sono dovute adeguare alle normative di Basilea (dopo la crisi di Lehman Brothers), poi a quelle anti-riciclaggio, poi a quelle anti-evasione del CRS.

Ogni anno se ne aggiunge una.

Tutto sommato, le banche sono aziende e solo alcune di queste sono grandi abbastanza da poter implementare tutte queste direttive. La maggioranza sono di piccole e medie dimensioni. Infatti la concentrazione bancaria che si sta verificando in questi anni è dovuta anche al fatto che le banche non riescono a stare dietro a tutte queste regolamentazioni.

Per cui questa normativa ha generato un effetto perverso: nella paura di essere multate le banche preferiscono non aprire conti correnti a nessuno. Se la tua situazione è di poco difforme dalla situazione standard preferiscono rifiutarti il conto corrente.

Ti aprono il conto corrente solo se hai veramente parecchi soldi, ma se hai dai 100.000 a 1.000.000 di euro non ti attribuiscono molta importanza e preferiscono non aprirti un bel niente. Il problema è che la maggioranza degli imprenditori europei rientrano proprio in questo range, per cui sono i più colpiti.

Inoltre quasi tutti gli imprenditori che conoscono non rientrano nella situazione standard. In poche parole se hai una società a Malta e vuoi aprire il conto corrente in Estonia le banche estoni rimetteranno la tua richiesta perché preferiscono non rischiare.

Piuttosto preferiscono aprire conti correnti solo alle aziende che si trovano in Estonia: pizzerie, salumieri, tabaccai, giornalai…. In pratica solo situazione standard, poco sospette.

Ovviamente tutto costituisce un enorme ostacolo alla globalizzazione e all’integrazione dei mercati. Se tutti tornassimo a produrre pollame per il paesino accanto si tornerebbe in un “felice e paradisiaco periodo medievale”. E’ questo quello che stanno facendo, stanno favorendo i business locali e stanno ponendo un freno agli imprenditori internazionali, quelli che realmente lavorano per l’integrazione dei mercati.

Le banche vogliono la sostanza!

Il problema della sostanza: questa pratica è iniziata dal 2014 e purtroppo sta andando avanti fino a diffondersi a paesi che prima ritenevo civilizzati. Sempre più banche vogliono aprire i conti correnti solo ad aziende che si trovano nel loro stesso paese. E’ un ordine dell’OCSE? No, assolutamente no. Secondo i trattati internazionali un’azienda o una persona può aprire un conto corrente ovunque desideri.

Ma le banche si sono inventate questa storia della sostanza, così rischiano di meno. Ovviamente sono appoggiate dai governanti che sebbene da un lato firmano trattati per l’integrazione internazionale, dall’altro fanno l’occhiolino alle proprie banche nazional-popolari.

Una delle truffe più clamorose è quella dell’Estonia (La e-residency estone è una truffa): da un lato il governo estone afferma di permettere a stranieri non residenti di aprire una società in Estonia a gestirla dall’estero, poi però le banche estoni non ti aprono il conto corrente perché non vivi nel paese. Una bella contraddizione!

Eppure in Unione Europea ci sono espliciti trattati che affermano che i cittadini europei possono aprire conti correnti in qualsiasi paese dell’Unione anche se non sono residenti. Ma alle banche non frega nulla, sono talmente terrorizzate di pagare multe che preferiscono chiudere le porte a tutti coloro che non sono residenti nel proprio paese.

Quindi questo CRS ci sta portando in un’era PRE-GLOBALIZZAZIONE in cui le banche francesi aprono solo ai francesi, le olandesi aprono solo a olandesi, le estoni aprono solo agli estoni.

Se ti affidi a studi come il nostro sarai ancora in grado di aprire conti correnti incrociando i diversi paesi, ma sappi che se procedi da solo resterai nel Medio Evo.

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E’ tutta colpa del CRS?

ll CRS (come funziona il Common Reporting Standard) impone di scambiare informazioni tra la banca e il paese di residenza. Non impone norme restrittive. Le informazioni scambiate sono pochissime, come puoi vedere nell’articolo linkato sopra.

Per cui il CRS non costituisce assolutamente un problema. Se sei un imprenditore onesto, che vive nella legalità non hai nulla da temere. Il problema sono le pressioni politiche fatte sottobanco e il terrore generato tra le banche.

“Il problema è la Mafia dei paesi ad alta tassazione che stanno terrorizzando il resto del mondo”

Il centro del terrore è proprio in Europa, qui c’è il maggior numeri di paesi aderenti all’OCSE. Guarda caso, i più importanti paesi europei sono quelli con la pressione fiscale più alta del mondo.

I paesi OCSE, e in particolare quelli europei ad alta tassazione, sono quelli che maggiormente hanno visto perdere gettito fiscale a causa della globalizzazione e dei paradisi fiscali.

Ma, come abbiamo detto, la loro reazione è stata così violenta che è diventato impossibile fare business fuori dai confini del proprio paese. Qualsiasi imprenditore europeo è messo in condizioni durissime poiché le banche:

  • Non aprono conti correnti a persone o aziende non residenti
  • Richiedono prove sulla provenienza dei fondi
  • Chiudono arbitrariamente i conti
  • Pretendono prove di sostanza economica
  • ….e tante altre diavolerie

Tutte queste cose erano impensabili prima del 2014. All’epoca si andava ad Hong Kong e in mezza giornata aprivi una decina di conti correnti. Oggi Hong Kong non apre conti correnti nemmeno ai residenti.

L’OCSE, con a capo i paesi europei sta distruggendo la globalizzazione e la comunità economica europa stessa. Per farti capire quanto sia pervasiva questa pressione europea sappi che la Commissione europea ha imposto ad Andorra di alzare le imposte sul reddito personale al 10%.

La Commissione europea non tollera le imposte sotto il 10%. Questa informazione non la trovi in nessun trattato e in nessuna direttiva, ma è la linea guida che muove la Commissione da anni. Chi lavora nel settore tributario lo sa bene. Infatti, se fai attenzione, nessun paese europeo ha ufficialmente le imposte sotto il 10%. Questo perché la Commissione europea, controllata dai paesi ad alta tassazione, impone a tutti di tenere le imposte sopra un certo livello.

Gli Stati Uniti sebbene facciano parte dell’OCSE hanno implementato un altro strumento che si chiama FATCA e si basa sullo stesso principio, ma anziché essere uno strumento multilaterale è unilaterale. Gli USA fanno accordi singoli con ogni paese, in questo modo fanno valere la propria forza nella trattativa bilaterale. In realtà lo fanno per fregare gli altri, infatti grazie alla loro forza impediscono ai cittadini americani di evadere le imposte, ma offrono rifugio agli stranieri che vogliono evadere le tasse in altri paesi. Per approfondire leggi Stati Uniti: la Truffa del FATCA.

Anche il FATCA è molto severo, tieni conto che le banche  se vengono a sapere che sei americano non ti aprono il conto nemmeno sotto tortura. Piuttosto che iniziare complicatissime procedure di compliance preferiscono perdere un cliente.

Siamo messi così!

La cosa positiva è che al FATCA non frega nulla dei cittadini non americani. Quindi tu sei salvo (hai un nemico in meno).

Si torna al Medioevo o ci sono speranze?

Quindi non c’è speranza? Siamo destinati a trasportare salami sulle mulattiere di paese? La globalizzazione è finita?

Diciamo che ci sono forze che vogliono frenare la globalizzazione e altre forze che la incoraggiano. E’ una guerra in piena regola.

Come fa la Mafia OCSE a piegare i paesi e le banche alla sua volontà?

Prima di capire come sfuggire alle maglie dell’OCSE dobbiamo capire come opera questa organizzazione mafiosa.

Queste informazioni non sono scritte in nessun manuale, sono rivelazioni che ci hanno fatto le nostre fonti. Noi lavoriamo a parliamo con funzionari delle imposte nazionali e internazionali da sempre, sia Bruxelles che nei diversi paesi dell’Unione.

I paesi ad alta tassazione usano l’OCSE e la Commissione europea per fare pressioni commerciali sui piccoli paesi, quelli che generalmente sono più propensi ad avere una tassazione meno pesante.

Essendo piccoli paesi non hanno economie di scala e devono abbassare le tasse per essere attrattivi agli imprenditori, ma la Mafia OCSE e la Commissione Europea cercano di impedirlo con tutti i mezzi. Lo strumento principe sono i dazi commerciali e i controlli alle dogane.

Questa roba avviene tutti i giorni. Per esempio è proprio con questa strategia che hanno obbligato la Svizzera ad aderire al CRS. E’ con questa strategia che hanno obbligato Andorra ad alzare le imposte sul reddito personale, ecc.

La pressione avviene soprattutto sui paesi limitrofi

La teoria del commercio internazionale parla chiaro. Il commercio avviene principalmente tra paesi limitrofi. L’italia ha la maggioranza dei suoi scambi con i paesi europei, lo stesso vale per la Francia e la Germania. Il Paraguay ha la maggioranza dei suoi scambi con i paesi sudamericani, lo stesso vale per la Bolivia e l’Ecuador. Il Laos ha la maggioranza dei suoi scambi con i paesi del Sud est asiatico. E via dicendo…..

Guadiamo questi grafici.

La Thailandia ha la maggioranza dei suoi scambi con paesi del sud est asiatico, che fortunatamente non fanno parte dell’OCSE. Infatti l’OCSE è principalmente concentrata tra i paesi europei. Questo vuol dire che la Thailandia è meno soggetta alle pressioni OCSE e ha istituzioni finanziarie più rilassate.

Noi siamo schierati a favore della globalizzazione e forniamo ogni giorno ai nostri clienti i migliori strumenti per continuare a fare business anche conto tutte le avversità, contro le forze che vogliono impedire di far crescere le nostre aziende. E sono moltissime queste forze, credi a me.

Noi le soluzioni le troviamo sempre e i nostri clienti sono sempre soddisfatti.

Bando alle ciance. Adesso cerchiamo di capire come fare per sfuggire ai controlli della Mafia OCSE e poter fare business liberamente.

La Svizzera viceversa essendo collocata in Europa è nell’occhio del ciclone, commercia principalmente con paesi OCSE. Questi hanno una capacità di ricatto molto forte nei suoi confronti.

Che cosa ci insegna ciò?

Ci insegna che i paesi collocati fuori dall’area OCSE ricevono meno pressioni commerciali, poiché i paesi ad alta tassazione hanno meno strumenti per obbligarli a piegarsi alla propria volontà.

Tutti i paesi che non rientrano nei cerchi rossi e blu sono meno assoggettati alle pressioni dell’OCSE e del FATCA. Infatti essendo lontani hanno meno scambi commerciali con i paesi OCSE e quindi sono meno ricattabili.

I paesi e le istituzioni finanziarie dei paesi lontani dall’OCSE sono più rilassate. Certamente hanno aderito al CRS perché non vogliono essere isolati e subire punizioni, però sono complessivamente più rilassati. Infatti non basta firmare un trattato, bisogna anche applicarlo… diciamo che i paesi lontani dall’OCSE (in figura sotto sono quelli nei cerchi verdi) li applicano con maggiore rilassatezza.

Tieni presente questa mappa quando decidi di organizzare la tua pianificazione fiscale internazionale. Ti potrà essere molto utile per aprire conti correnti e società con maggiore libertà.

Puoi fare a meno dell’Europa?

Purtroppo non puoi fare a meno dell’Europa se il tuo mercato è principalmente europeo. Però sappi che usare anche paesi extra-OCSE può essere un modo molto efficace per non cadere nella morsa della Mafia dei paesi ad alta tassazione.

Devi solo contattarci e iniziare subito il tuo processo di liberazione.

 

Luca Taglialatela

Dottore commercialista e tributarista internazionale, creatore di Trasferimento Sicuro, il primo blog dedicato ai trasferimenti di residenza fiscale dall’Italia verso l’estero e Tax Planning Internazionale, il primo blog che insegna agli imprenditori come risparmiare fiscalmente sull’attività della propria azienda grazie al tax planning internazionale.

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